Circuito del contemporaneo in Puglia, progetto presentato tra Barletta e Gravina

E’ stato presentato nei giorni scorsi a Roma, in conferenza stampa alla Galleria Nazionale, il circuito del contemporaneo in Puglia. Il progetto, titolato “Puglia, circuito del contemporaneo”, è la programmazione triennale che ha preso il primo posto nella graduatoria delle “Manifestazioni espositive” con il cofinanziamento della regione Puglia. Il circuito contemporaneo in Puglia è stato ideato e curato dalla storica dell’arte Giusy Caroppo ed è promosso della Fondazione Ettore Pomarici Santomasi di Gravina di Puglia, dall’associazione Eclettica Cultura dell’Arte di Barletta e dal Polo Museale della Puglia.

Il circuito del contemporaneo in Puglia si pone l’obiettivo di coinvolgere l’intera regione per darle una forte identità e farla diventare punto di riferimento. Si tratta di una grande occasione per far conoscere i siti culturali e storici in Puglia, in modo che diventino punti di riferimento dell’arte e della bellezza.

Circuito del contemporaneo in Puglia, progetto ambizioso

In occasione della conferenza stampa romana sono state presentate le prime due esposizioni inaugurali del progetto che tracciano una intensa narrazione tra storia, politica e trascendenza. Il 24 aprile, nella città della Disfida è stata inaugurata la mostra “Victory of Democracy”, a cura dell’artista russo Andrei Molodkin, mentre il 25 aprile si è tenuto l’opening di “Victory of Pain” a Gravina di Puglia, una mostra in omaggio a Vettor Pisani. La curatrice del Circuito del contemporaneo in Puglia,

Giusy Caroppo, ha commentato: “Gravina in Puglia è una cittadina dell’entroterra, aperta su Matera, che emana un’energia strana, quasi fosse pervasa da una forza misteriosa; un viatico perfetto all’immaginario di Vettor Pisani. Ho così pensato alla Vergine Nera, una delle opere di Vettor Pisani maggiormente ricche di simbologia. Perfetta da collocare nello spazio modesto, in questo Palazzo-Museo da scoprire, di fonte ad una cripta affrescata. E la discrezione, con cui abbiamo collocato questa Addolorata grazie alla collaborazione della Fondazione Morra che è stato funzionale a creare un contrasto stridente con la mastodontica installazione di Barletta, di Andrei Molodkin.”.