Sottoscritto il protocollo di rilancio del sito ex Om di Modugno

MODUGNO – Il protocollo d’intesa per il rilancio industriale del sito ex Om di Modugno è stato finalmente sottoscritto.

«La difficile trattativa per ricollocare tutti i lavoratori ex Om – ha commentato il presidente della Regione, Michele Emiliano – sembra sia arrivata a un positivo punto di svolta. Ancora una volta il ringraziamento va agli operai, che non hanno mai smesso di credere nei loro diritti e agli uomini e alle donne che si sono impegnati senza sosta nella difficile vertenza, che non sarà mai mollata finché sarà possibile cercare concrete vie di sbocco».

«Sono molto soddisfatto – dichiara l’assessore regionale alle attività economiche, Cosimo Borraccino – per il risultato raggiunto che rappresenta il punto più avanzato di mediazione possibile, e consente di restituire una prospettiva occupazionale ai lavoratori della ex Om Carrelli, e ringrazio le organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto l’intesa, la task force per le crisi aziendali, la Selectika e tutti gli altri soggetti che si sono resi protagonisti di questa complicata trattativa, per il senso di responsabilità dimostrato dinnanzi a una vicenda di tale complessità».

«Le garanzie ora ci sono – dice il sindaco di Modugno, Nicola Magrone -. Il lavoro, purtroppo, a partire dal 2020, e con gradualità. M noi comune di Modugno ci siamo posti e abbiamo raggiunto l’obiettivo delle massime tutele possibili sia per i lavoratori sia per la salubrità del nostro territorio. In questo siamo davvero di fronte a una pagina inedita: abbiamo contrattato punto su punto il testo dell’intesa per costruire una vera e propria rete di protezione rispetto al rischio che non si rispettino gli accordi sulle assunzioni e, soprattutto, rispetto a eventuali pericoli per l’ambiente del nuovo progetto industriale. In questo senso, abbiamo previsto una serie di condizioni, presenti nel protocollo d’intesa, che se non rispettate comportano la sanzione estrema della risoluzione dei contratti e la restituzione dello stabilimento al comune».