Fiera del Levante di Bari, incremento del 10% rispetto ai precedenti

Si è conclusa la Campionaria della Fiera del Levante con un incremento del 10% rispetto agli anni precedenti. I risultati sono stati strepitosi e a commentarli c’è il presidente Alessandro Ambrosi.

«La percezione dei visitatori, su un campione rilevante di intervistati, è stata davvero positiva» dichiara. «Sulla base delle interviste, possiamo dire che abbiamo avuto una fiera esteticamente bella, tra tradizione e innovazione, dalle start-up all’artigianato etnico. Ovviamente la più apprezzata e amata sezione della Fiera, come sempre, è stata la Galleria delle Nazioni, che è una piccola rappresentazione del globo. Qui ogni anno al suo interno ci sono tante novità: cambia sempre, così come il mondo, non è mai la stessa».

«La Campionaria è un momento importante per l’economia del territorio – continua Ambrosi -. Abbiamo avuto l’attenzione delle massime cariche dello stato e questo vuol dire che la Fiera è in salute e gode tutt’oggi di una certa autorevolezza economica nel paese. Sono state visite molto importanti, proficue, sia per la Fiera del Levante che per la città di Bari e per tutto il Mezzogiorno. Tutti i protagonisti della politica italiana hanno sentito la necessità di venire a Bari in questi giorni».

«Non abbiamo avuto un solo espositore che si è lamentato. In questi mesi ci siamo prodigati per migliorare gli spazi espositivi, abbiamo effettuato degli interventi strutturali molto importanti, dall’aria condizionata in tutti i padiglioni fino alla manutenzione straordinaria di alcuni stand. Gli espositori hanno percepito un significativo miglioramento della Fiera e di questo ne sono fiero», commenta Ambrosi.

«Non ho l’ossessione di incrementare il numero dei visitatori, 10mila o 20mila presenze in più non stravolgono il nostro bilancio – commenta -. Mi interessa, invece, migliorare l’offerta e magari ampliarla: potremmo portare nei padiglioni nuovi settori merceologici e prodotti che non sono mai arrivati in Fiera. Ma alla base di ogni ragionamento, ci deve essere la qualità dei servizi offerti. Solo così potremmo continuare il difficile, ma intrigante percorso, iniziato in questi mesi. Un viaggio verso il futuro, ma con i piedi stabilmente piantati nella tradizione».