Fondale delle Isole Tremiti da ripulire con lo scopo di eliminare tutti gli ordigni di origine bellica che risalgono alla Seconda Guerra Mondiale, questa è la notizia che sta facendo parlare accendendo l’opinione pubblica, non soltanto degli abitanti della zona. Le Isole sono anche dette Diomedèe, si trovano nel Mare Adriatico e hanno circa 520 abitanti; questo tratto di mare che sarà a breve interessato dalla bonifica è inoltre inserito nella fascia marina protetta.
L’intervento di bonifica sembra essere diventato adesso necessario e non più trascurabile o facoltativo proprio perché questi ordigni nel tempo rilasciano nell’ambiente sostanze chimiche dannose e provocano quindi inquinamento non solo delle acque. Per fare ciò sono stati richiesti e disposti ben 750 mila euro e l’autorizzazione del consiglio regionale che ha già acconsentito dando il via libera alla Marina Militare che può seguire le varie operazioni di recupero dei residui bellici.
Fondale delle Isole Tremiti, quali saranno le operazioni da svolgere?
Il Fondale delle Isole Tremiti sarà protagonista di varie operazioni che permetteranno di raggiungere l’obiettivo nel migliore dei modi con soluzioni sicure e rapide. Per far sì che tutto avvenga correttamente coloro che si occuperanno dello svolgimento delle operazioni terranno conto di una mappatura che indica l’esatta posizione di ogni ordigno per svolgere così un lavoro efficace, sicuro, sia per quanto riguarda le varie immersioni che il recupero in sicurezza delle bombe.
Le attività di immersione e di recupero degli ordigni verranno effettuate dagli uomini del Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi (SDAI), ma questo intervento non sarà coperto e non usufruirà dei finanziamenti rilasciati dalla Regione perché queste attività rientrano tra quelle istituzionali. Adesso si sta già procedendo per attivare, mediante il supporto della Prefettura di Foggia, tutte le procedure che garantiscono tempi di messa in sicurezza rapidi per la riserva marina per scongiurare qualsiasi grande disastro.