Francavilla Fontana celebra Pappamusci, la tradizione della Settimana Santa

La tradizione del Pappamusci che si celebra durante il periodo pasquale a Francavilla Fontana è qualcosa di veramente unico. Il nome indica la tradizione delle coppie di confratelli appartenenti alla Congregazione del Carmine che dal Giovedì Santo, durante la notte, per arrivare sino al tramonto del venerdì, attraversano scalzi la città, in segno di penitenza. Non solo, visitano anche tutte le chiese e pregano davanti ai sepolcri per la religione cristiana dove riposa il corpo di Cristo.

Il Pappamusci è una tradizione affascinante che rivela la fede di questi uomini vestiti con una tunica bianca o adornata da qualche ricamo e con un cingolo alla cintura che testimoniano il sacrificio. Sul petto portano lo scapolare, un abito marrone che simboleggia la Confraternita e l’onore di essere stati scelti con il “Decor Carmeli”. Infine, sul capo portano un cappello che rappresenta il pellegrinaggio ed il bastone dei viaggiatori.

Pappamusci tradizione ricca di fascino e fede

Nel periodo che inizia dal Giovedì Santo a Francavilla Fontana si entra nel vivo delle celebrazioni: viene celebrata la Santa Messa definita e proprio i Pappamusci incappucciati procedono con il sacro pellegrinaggio fermandosi nelle chiese della città. Questa tradizione affonda le radici intorno al XV e XVI secolo, epoca nella quale si costituirono le prime confraternite. Durante la notte viene suonato un antico strumento musicale e due cantanti intonano una nenia presso l’uscio di casa dei priori ed ex priori più anziani, che devono essere invitati per partecipare alla processione del Venerdì Santo.

Ogni anno per la processione del Venerdì Santo si alternano diverse confraternite ed è soprattutto la Venerabile Confraternita di Maria SS. Del Carmine a portare in processione due statue, una che raffigura la Vergine e l’altra San Giovanni. Il Sabato Santo inizia la veglia con l’accensione del fuoco benedetto nelle chiese della città e l’entrata del corteo che porta in processione il Cero Pasquale, mentre la statua di Cristo Risorto sfila per le vie cittadine seminuda e con la bandiera crociata.