I seggi nel quali si votava per le primarie del PD hanno registrato numeri importanti anche a Bari

BARI – Grande affluenza ai seggi di Bari, come in quelli di tutta Italia, nei quali si votava per le primarie del Partito Democratico. Il nuovo segretario del partito è Nicola Zingaretti, che dopo l’elezione ha subito ringraziato gli elettori e rilasciato importanti dichiarazioni.

«Ringrazio Maurizio Martina e Roberto Giachetti che mi hanno chiamato per congratularsi con me per la vittoria. Questo è l’inizio di un percorso difficile. La destra ha conquistato il potere e non lo cederà in maniera semplice. Questo voto mi carica di una responsabilità, ma io non mi intendo capo piuttosto leader di una comunità, che dovrà continuare a stare in campo per cambiare la storia della democrazia italiana».

«E’ stata la festa della democrazia, della partecipazione – dichiara Silvio Delle Foglie, segretario Pd di Bari – primarie vere, semplici, poco anzi troppo poco pubblicizzate, nessun cartellone, nessun manifesto, pochissimo tam tam su Facebook. Eppure il nostro popolo si è presentato ai seggi, il nostro popolo ha cercato i seggi, il nostro popolo c’è e ha dato la risposta più bella, il voto vero».

«Le primarie con 1 milione e 700mila elettori hanno fatto vincere con Nicola Zingaretti anche una comunità di uomini e di donne in carne ed ossa, che non ha bisogno nè di guru e nè di oscure piattaforme informatiche – commenta il presidente Emiliano – Questa comunità ha saputo riprendere in mano un grande partito italiano fatto di milioni di militanti e di elettori restituendolo alla sua origine democratica e plurale. Da oggi vogliamo vivere in amicizia ed armonia senza rottamare e asfaltare nessuno, chiedendo a tutti noi umiltà e onestà cristalline per opporci alle lobbies che distruggono l’ambiente e la povera gente, al neofascismo che inselvatichisce le nostre periferie sofferenti e ai chiacchieroni che tradiscono ogni giuramento. Riprendiamo la nostra strada senza pensare alle amarezze e alle sconfitte del passato per andare incontro ad un’Italia giusta, determinata e bellissima che faccia della speranza e dell’accoglienza la sua bussola».