Il fiume Cervaro affluente del Mar Piccolo ha numerose proprietà benefiche

Il fiume Cervaro non è un fiume comune e oltre ad essere ricco di fascino fino e a sfociare nel Mar Piccolo, divenendone uno dei più famosi affluenti, ha anche numerose proprietà benefiche. Prima di approfondire le proprietà benefiche di questo fiume è però d’obbligo specificare che in Puglia esistono due corsi d’acqua chiamati appunto Cervaro.

Entrambi devono il loro nome ai templi dedicati alla dea Diana lungo il loro tratto, ma le loro sorgenti e i loro percorsi sono molto differenti: uno, infatti, arriva presso il Comune di Taranto e l’altro nel golfo di Manfredonia. A ridosso delle sorgenti del fiume carsico Cervaro sorge il Convento dei Battendieri, e proprio nel corso d’acqua i vari frati giornalmente lavavano e lavoravano la lana con precisione e passione, grazie alla follatura della stessa attraverso la gualchiera, una macchina che consentiva di battere la stoffa grazie all’energia prodotto dallo scorrimento della corrente fluviale.

Le acque del Cervaro rinomate da secoli

Da molti secoli le acque del fiume Cervaro sono rinomate per le loro particolari proprietà. Infatti, il corso d’acqua è legato in particolare al territorio calcareo della Murgia, che lo arricchisce di carbonato di calcio. Proprio questa sostanza e grazie anche alla grande quantità di canneti che arricchiscono la foce portando molto ossigeno, permettono di rigenerare il proprio equilibrio psichico e mentale con un semplice tuffo. Chiunque si tuffi nelle acque ha la gradevole sensazione di essere avvolto da una grande energia, in grado di rigenerare corpo e mente.

Proprio per questo non è un caso che tutti i tarantini, soprattutto nei tempi passati, preferissero pescare lungo questo tratto che era ricco di pesci e anche di molluschi come le cozze. Il fiume Cervaro, anche in un tratto così breve, può manifestare tante sorprese e può essere un luogo piacevole per concedersi una pausa e scoprire un mondo nuovo.