Inserita tra le tappe della Via Francigena la città di Canosa di Puglia

La città di Canosa di Puglia è stata finalmente inserita tra le tappe della Via Francigena, che traccia quei percorsi religiosi intrisi di testimonianze storiche. Appartengono al percorso della Via Francigena anche la città di Monte Sant’Angelo, la Basilica di San Nicola a Bari e San Giovanni Rotondo.

Nel corso degli anni la città di Canosa ha portato avanti diverse contestazioni, basate sul fatto che l’origine della diocesi di Canosa precede quella di Bari e Monte Sant’Angelo ed è accompagnata anche da numerose testimonianze di diversi siti archeologici.

La cattedrale di San Sabino e la città di Canosa sono state a meta di pellegrinaggi per tanto tempo e tra le testimonianze sono ancora visibili pertroglifi e graffiti o piccoli ritrovamenti come la spilletta da viaggio trovata in villa, simbolo del pellegrinaggio. Ad oggi la spilletta in piombo è custodita nel museo dei vescovi e raffigura San Pietro e San Paolo sotto due chiavi con una croce al centro.

Via Francigena portava tra le tappe anche la città di Canosa

Sicuramente la via Francigena, che è un’antica arteria viaria della via Appia e della via Appia-Traiana, includeva nelle tappe del suo percorso anche la città di Canosa. In molti documenti risalenti al IX secolo la via è segnata e pare si trattasse di un tratto di strada nell’agro di Chiusi in provincia di Siena, mentre nel X secolo il vescovo Sigerico racconta il percorso di pellegrinaggio compiuto da Roma a Canterbury, percorrendo quella via che poi verrà indicata Francigena.

Durante il periodo longobardo Canosa di Puglia fu un centro fu di grande importanza e fu resa celebre dai rinvenimenti di reliquie sacre. Sede di opere come il ponte romano sull’Ofanto, la cattedrale di San Sabino, il Battistero di San Giovanni e i numerosi ostelli, è quindi fuori dubbio che la città fu luogo di passaggio per i pellegrini in cammino sulla via Francigena.