La pietra leccese, tutto il fascino di questa pietra preziosa

La ricchezza della Puglia è immensa ma oltre ai prodotti agroalimentari, il turismo e molto altro c’è anche la pietra leccese tra le meraviglie di questo territorio. E’ proprio la pietra leccese a raccontare buona parte del passato del Salento: definita anche pietra gentile per la sua versatilità di utilizzo e la sua malleabilità, questo materiale ad oggi è ancora la forma più alta dell’artigianato salentino ed è stato sempre grazie ad esso che è nato il rinomato Barocco leccese.

Questa pietra è una roccia di natura calcarea, che ha avuto origine da sedimenti marini della zona salentina. Il minerale fu valorizzato nel medioevo, mentre i capolavori del Barocco fiorirono a Lecce tra il XVI e il XVIII secolo. Gli architetti che hanno scolpito la storia di Lecce sono rimasti stregati dalla bellezza di questa pietra gentile.

La pietra leccese ricchezza per la città

Compatta e malleabile, la pietra leccese viene estratta proprio dalle cave del territorio salentino, precisamente da Lecce, Corigliano Melpignano e Cursimaglie. Indicata per essere utilizzata sia in ambito architettonico che scultoreo, quella che prima era nota come il marmo dei poveri, a partire dal 600–700, sarà simbolo di ricchezza e di gusto, destinato a rendere glorioso il territorio. Nacquero così capitelli, sculture e vennero decorati palazzi, pareti e quant’altro: Lecce è immersa totalmente nella bellezza di una pietra che offre cromature spettacolari, che variano dal rosa al giallo, dal bianco all’ambra.

Ancora oggi gli artisti leccesi lavorano la pietra secondo tecniche e strumenti tradizionali. L’avvento del Barocco avvenne nel ‘600, periodo che segna l’inizio di una nuova era per Lecce. La città infatti cambierà volto e sorgeranno nuove costruzioni che in due secoli resero Lecce famosa come la Città del Barocco. L’utilizzo della pietra ebbe una crescita esponenziale, fu utilizzata persino per stabili religiosi e nobiliari e anche per l’architettura privata. A partire dal ‘700 furono realizzati balconi, cornicioni, stemmi e facciate.