Le Luminarie di Scorrano definite le più belle d’Italia

Accese in onore di Santa Domenica, le luminarie di Scorrano ogni anno incantano cittadini e visitatori per la loro bellezza. La festa della patrona del paese, che ha salvato la città dalla peste, ha luogo dal 5 al 9 luglio. Scorrano è un piccolo comune di 6mila abitanti che si trova in provincia di Lecce ed è famoso proprio per le sue luminarie che decorano le vie e le illuminano a giorno.

Come in molti altri paesi del sud Italia, anche qui le luci sono la priorità assoluta durante le processioni, ma le luminarie di Scorrano ben diverse, ancora più luminose e spettacolari. Santa Domenica era figlia di Doroteo ed Arsenia e nacque nel 287 d.c. a Tropea, quando era imperatore Diocleziano Augusto. Sin da giovanissima la donna dedicò la sua vita alla religione cristiana, non volle sposarsi e così fu denunciata presso l’Impero Romano per essere perseguitata. Ma la donna non rinnegò la sua fede e per questo fu denudata, frustrata e affidata a donne di malaffare. Condannata a morte sbranata dalle fiere, queste diventarono docili e così fu costretta a perire di spada.

Luminarie di Scorrano tradizione barocca

Ogni anno la festa della patrona viene celebrata con le spettacolari luminarie di Scorrano, che mostrano la devozione alla santa soprattutto da quando ha salvato il paese dalla peste. Ma vi sono anche altri miracoli che sono accaduti nel corso dei secoli e che hanno reso la santa degna di essere celebrata con grandi onori. Le luminarie sono quanto di più bello si possa ammirare in fatto di luci e si intrecciano gallerie, archi, frontoni e spalliere che tengono i passanti col naso all’insù per ammirare così tanta meraviglia.

L’architettura delle strutture è realizzata in maniera certosina, è solida e resistente e ha la stessa preparazione di quando si deve costruire un edificio. I materiali utilizzati sono molto leggeri e permettono di creare scenografie sospese in aria che non portano troppo peso. La tradizione degli addobbi con le luminarie proviene dall’epoca barocca, che a Scorrano è documentata dal 1549.