Le nuove Cave di Pietra di Apricena trasformate in Parco Culturale

APRICENA–  Sono pronte per essere riattivate le Cave di Pietra di Apricena, delle cave dismesse situate in provincia di Foggia che saranno molto presto trasformate in un Parco Culturale di grande prestigio. Grazie al progetto dell’architetto della città di Lucera Alessio Scarale, vincitore del premio Eco Luoghi 2017/2018 promosso dal Ministero dell’Ambiente, della tutela del Territorio e del Mare, seguendo la linea progettuale Rigenerazione, categoria Senior, le cave avranno una nuova destinazione d’uso. Il titolo del lavoro vincitore è PACPA, un acronimo il cui obiettivo è la rigenerazione delle cave.

Apricena, Obiettivo del premio Eco Luoghi

Rivolto all’attenzione di ingegneri e architetti, il premio Eco Luoghi ogni due anni si pone l’obiettivo di puntare su due campi specifici, come la realizzazione di Case per l’Abitare Sostenibile e i Progetti di Rigenerazione Urbana e Territoriale. Per quanto riguarda il secondo caso, occorrevano progetti che interessavano la riqualificazione architettonica e funzionale di spazi urbani o il recupero di aree industriali e territoriali dismesse. Inoltre, ogni piano doveva svilupparsi prestando attenzione alle caratteristiche del territorio e del paesaggio a cui sono riferiti. Il lavoro dell’architetto lucerino Alessio Scarale, intitolato PACPA e rivolto alle Cave di Pietra di Apricena, in questo caso è stato giudicato il migliore tra tutti gli altri presentati.

Il PACPA e le Cave di Pietra di Apricena

Il PACPA si pone l’obiettivo di riqualificare e valorizzare un territorio ritenuto straordinario e ricco di storia e cultura, dell’ampiezza di circa ottocento ettari, in cui si trovano testimonianze risalenti perfino all’Età del Bronzo. Il Parco Culturale che verrà realizzato alle Cave di Pietra di Apricena sarà un esempio in cui conviveranno perfettamente quella che è l’attuale realtà di Apricena con il progetto turistico. Tra i progetti anche la riattivazione della ex stazione di Apricena e la realizzazione di un tratto della Ciclovia Adriatica e la riattivazione di nuove cave abbandonate e di edifici dismessi.