Lupi e cinghiali, emergenza nella regione Puglia, ecco le proposte di Cia

La presenza di lupi e cinghiali è in aumento e ha provocato gravi danni a colture e allevamenti. Si tratta di una vera emergenza, a cui bisogna porre rimedio al più presto, che riguarda non solo gli allevatori e gli agricoltori, ma anche gli abitanti delle città e dei paesi. Sono talmente in sovrannumero che entrano ovunque e quando sono affamati il rischio di causare ulteriori danni alle persone è ancora più forte.

Il fenomeno non riguarda solo la provincia di Foggia ma tutta la Puglia e il resto del Paese, perché i danni provocati dagli attacchi di lupi e cinghiali possono mettere in ginocchio un’azienda. Il presidente regionale CIA Puglia Raffaele Carrabba ha lanciato l’allarme nella speranza di svegliare le istituzioni. In un incontro a Monte Sant’Angelo la CIA ha presentato le sue proposte e presto sarà redatto un documento per chiedere la modifica della proposta di legge in Regione Puglia.

Una riforma per combattere l’aumento di lupi e cinghiali

A Monte Sant’Angelo, sul Gargano, si è tenuto un primo focus sulle proposte dell’organizzazione agricola per effettuare una modifica radicale alle normative vigenti riguardo la presenza massiccia di lupi e cinghiali, che sia messa in atto sia a livello regionale che nazionale.

Al dibattito dell’11 gennaio, nella sede dell’Arif, ad ascoltare le proposte della CIA Puglia era presente il vicepresidente nazionale vicario CIA-Agricoltori Italiani Cinzia Pagni e l’assessore all’Agricoltura Generoso Rignanese. Nel corso della riunione si è deciso di redigere un documento da inoltrare al Consiglio regionale della Puglia per dare le giuste indicazioni utili alla modifica della proposta di legge “Norme in materia di danni provocati dalla fauna selvatica, di tutela dell’incolumità pubblica e dell’ordine economico”.

Il presidente provinciale CIA Foggia Michele Ferrandino ha detto: “Servono regole certe. Noi chiediamo prima di tutto non un indennizzo ma un risarcimento danni, che deve essere congruo e immediato, e un controllo della fauna selvatica”.