Dopo il Molise, anche la Basilicata è pronta per la ZES interregionale con la Puglia

“Con l’approvazione, da parte della Giunta Regionale della Basilicata, della Delibera recante “Adozione del Piano di sviluppo strategico ZES Basilicata a carattere interregionale, finalizzato alla proposta di istituzione di una ZES ionica interregionale, di concerto della regione Puglia”, giunge a compimento la fase preparatoria per dare vita a questa importante ZES. La Giunta Regionale della Puglia aveva già deliberato in tal senso e recentemente ha anche deliberato una ulteriore ZES, questa volta con il Molise.” A dichiararlo è l’assessore allo Sviluppo Economico, Mino Borraccino.

“La prima condizione è chiara a qualsiasi osservatore: basti pensare all’agroalimentare e al distretto murgiano del salotto. La seconda condizione è pienamente soddisfatta dall’area portuale di Taranto che, già fortemente qualificata, assumerà un ruolo strategico, in riferimento ai mercati internazionali oggi in rapida ascesa, a partire dall’Africa settentrionale e dal Medio Oriente per finire alla Cina con l’enorme progetto della ‘Nuova via della Seta’. La presenza dell’ aeroporto di Grottaglie rappresenta una grossa opportunità da sfruttare per il rilancio del territorio, poiché anche in sinergia con l’area portuale di Taranto può attrarre più investimenti diretti, per far crescere le imprese agevolate dai regimi fiscali favorevoli. Ciò favorisce altresì le esportazioni grazie alle esenzioni delle tasse export e ai dazi ridotti sull’import. Il tutto in prospettiva di accrescere lo sviluppo economico e creare occupazione”, continua Boraccino.

“La Puglia assumerà un ruolo centrale al termine della procedura che la vedrà coinvolta anche nella ZES interregionale con il Molise, con il consequenziale coinvolgimento delle aree portuali del basso Adriatico. In questo secondo caso, si attende in tempi brevi la Delibera di condivisione da parte della Regione Molise – aggiunge l’assessore -. L’istituzione di queste ZES consoliderà i rapporti già esistenti fra le Regioni citate e solleciterà nuove sinergie atte a rilanciare l’intera area ionica e quella del basso adriatico. Si tratta, insomma, di un’idea carica di prospettive interessanti sia per gli sviluppi imprenditoriali che per quelli occupazionali, di cui il nostro Mezzogiorno ha urgente bisogno. Il progetto della ZES ionica, a questo punto, è nelle mani della Presidenza del Consiglio e del Ministero per il Sud. Ci auguriamo che venga rapidamente approvato e adeguatamente finanziato”.