Nasce il Lab Dog all’ Università di Bari, camminano di pari passo psicologia e veterinaria

Nasce il Lab Dog all’ Università di Bari, un connubio perfetto tra psicologia e veterinaria, che viene incontro ad entrambe le discipline. Si tratta del primo Lab Dog fondato a Valenzano, in provincia di Bari: si tratta di un evento molto importante, che segna la collaborazione tra due discipline che vanno applicate all’addestramento animale e rappresenta il primo laboratorio di ricerca animale utile all’educazione cinofila.

Il laboratorio si pone l’obiettivo di diminuire l’aggressività dell’animale e aumentarne l’intelligenza attraverso un livello di attività che richiede molta attenzione e pazienza. Per facilitare il procedimento il laboratorio viene incontro con macchinari appositamente realizzati. Ideatore di questo laboratorio è il professor Angelo Quaranta, docente del Dipartimento di Veterinaria di Valenzano vicino Bari, che in un piccolo spazio ha concentrato le più moderne tecnologie utili per l’addestramento specifico.

Lab Dog, obiettivo ridurre l’aggressività dell’animale

Nel laboratorio Lab Dog il ricercatore universitario, insieme alla collaborazione di esperti dell’Ente nazionale della cinofila italiana, insegna agli animali a muoversi per raggiungere un obiettivo specifico seguendo i principi del condizionamento operante. Al momento gli animali sono solo i cani e sono portati a compiere esercizi divertenti detti “tricks” e bisogna attendere che manifestino un comportamento positivo per indurre l’addestratore a rinforzarlo con una ricompensa.

Dopodiché il cane ripeterà l’azione. In questo laboratorio i test cognitivi sono sviluppati grazie a degli strumenti come televisori con tecnologia touch, insegnando ad esempio ad un cane a reagire a dei target comparsi su schermo toccandoli, oppure particolari meccanismi che insegnano all’animale a svolgere dei movimenti specifici per ottenere il cibo. In laboratorio si lavora sull’aggressività degli animali con l’obiettivo di ridurla e di agire con maggiore tranquillità. Gli studi del laboratorio sono molto avanzati e i risultati hanno già attirato l’attenzione del Sun, del Telegraph e di National Geographic, segno che si tratta davvero di esperimenti importanti.