Nel cuore di Monte Sant’Angelo si trova la Grotta di San Michele Arcangelo

PUGLIA – Meta di pellegrinaggi di fedeli provenienti da tutto il mondo, la Grotta di San Michele Arcangelo è accessibile tramite una struttura sovrastante risalente attorno al 1200 e al 1800 ed è dedicata a uno dei santi più importanti dei Testamenti. La grotta e la dedica hanno origine da diversi racconti che narrano come qui il santo sia apparso quattro volte. La grotta venne scavata alla fine del XVI secolo per volere dell’arcivescovo Domenico Ginnasio. Nel 1507 al suo interno fu installato l’Altare dei Sospiri, un simulacro raffigurante San Michele Arcangelo, opera a cui i fedeli sono molto devoti. La statua, alta 130 centimetri, è attribuita ad Andrea Contucci ed è scolpita nel marmo di Carrara con posa da guerriero mentre calpesta Satana. La spada dell’Arcangelo ogni anno il 29 settembre viene prelevata e condotta in processione per le vie della città.

L’Atrio Superiore e il Campanile della Grotta di San Michele Arcangelo

Si accede alla Grotta di San Michele Arcangelo superando il campanile eretto da Carlo I d’Angiò nel 1282, fino ad arrivare al piazzale chiamato Atrio Superiore. Tra le due arcate vi è una piccola edicola in cui è raffigurato l’Arcangelo, mentre sull’ingresso di sinistra si può ammirare la storia del Santuario dalle sue origini fino al pellegrinaggio di Giovanni Paolo II avvenuto nel 1987.

La Scalinata della Grotta di San Michele Arcangelo

Una volta oltrepassato l’Atrio Superiore si giunge in una scalinata coperta, lunga 86 gradini, al cui centro troneggia una frase latina che tradotta vuol dire “È questa la Cripta di San Michele Arcangelo, celeberrima in tutto il mondo, dove egli si degnò di apparire agli uomini. Oh pellegrino, prostrandoti a terra, venera questi sassi perché il luogo in cui ti trovi è santo”. Sono migliaia i fedeli che ogni anno giungono a Monte Sant’Angelo visitare la grotta.