Pietro Mennea, la leggenda che 40 anni fa stabilì il record del mondo

BARLETTA – Originario di Barletta, Pietro Mennea è entrato nella leggenda quando 40 anni fa ha segnato il record del mondo sui 200 metri. L’evento risale al 12 settembre 1979, quando l’atleta sorprese tutti alle Universiadi di Città del Messico con il tempo di 19″72, rimasto imbattuto per quasi 17 anni. Nulla di miracoloso, solo una grande disciplina e tanto allenamento hanno portato Mennea a diventare un asso nel suo settore e un velocista praticamente imbattibile. Solo nel 1996 ad Atlanta è stato battuto il record che per tanto tempo è stata un’impresa irraggiungibile.

L’atleta imbattuto per 17 anni

Il record del 1972 superò quello stabilito dallo statunitense Tommie Smith 11 anni prima, nel 1968, con il tempo di 19″83. Esile ma tenace, Pietro Mennea era un atleta che non correva contro gli avversari, ma contro il tempo. Nemmeno lui quel giorno immaginava di compiere quel traguardo, ma soprattutto non immaginava che quel record sarebbe stato imbattuto per così tanto tempo. Un anno più tardi conquistò l’oro ai Giochi di Mosca, sempre sui 200 metri, e grazie ad una rimonta che lasciò tutti col fiato sospeso.

Pietro Mennea celebre nel mondo

In un’intervista di diversi anni fa il velocista più famoso del mondo disse che quella volta era molto teso e che la sua lotta, contrariamente agli altri, era contro se stesso e il cronometro”. E Mennea riuscì a vincere quella sfida e a lasciare gli avversari almeno cinque metri dietro di lui. Un’avventura incredibile, che lo portò alla ribalta e lo rese celebre a lungo. Pietro stabilì anche un record mondiale ancora imbattuto, quello dei 150 metri, percorsi in 14 secondi e 8 decimi. Nel 1988 Mennea si ripresenta alle Olimpiadi di Seul per portare la bandiera italiana come alfiere azzurro nel corso della cerimonia di apertura