Puglia, aumenta il costo per curarsi privatamente: 505 euro all’anno.

Dal nuovo rapporto Sda Bocconi emerge un dato sconcertante: in Puglia aumenta il costo per curarsi in maniera spropositata. Pare che un pugliese, nel 2016, abbia speso di tasca propria 505 euro per curarsi, mentre nel 2012 la spesa media si fermava a 357 euro.

Inoltre, 5 anni fa, la Puglia si trovava al 16esimo posto tra le regioni italiane, mentre oggi è 11esima e spende addirittura più di Marche e Umbria. Dati che mostrano chiaramente come aumenta il costo per curarsi e le difficoltà che stanno attraversando i cittadini delle fasce più deboli. Ma quali sono i motivi che hanno permesso un rincaro delle spese mediche così elevato? Ecco i motivi.

Perché aumenta il costo per curarsi in Puglia in privato

Ad incidere sul rialzo delle spese sostenute privatamente per curarsi sono diversi fattori. Prima di tutto, le lunghe liste di attesa costringono i pugliesi a rivolgersi agli enti privati o a svolgere l’esame o la visita medica in intramoenia per accelerare l’esito dei risultati.

In secondo luogo, uno dei motivi per cui aumenta il costo per curarsi riguarda la spesa sempre più elevata per l’acquisto di medicinali. Un altro motivo fondamentale è lo stato di salute dei pugliesi che peggiora di anno in anno. Tutte queste motivazioni hanno fatto balzare in avanti la Puglia e adesso segue a ruota le regioni del Nord, indubbiamente più ricche e dove i cittadini ricorrono con maggiore frequenza al privato. L’aumento delle spese per curarsi non è giustificabile in un paese come la Puglia in cui il pil è rimasto immutato dal 2012 ad oggi.

Quindi, i pugliesi non si recano più spesso da enti privati per sostenere visite mediche ed esami perché guadagnano più degli altri anni, ma semplicemente perché fare riscorso alla sanità vuol dire sostenere visite subito e avere risultati di esami in tempi moto più brevi rispetto alla sanità pubblica.