Puglia, la chiesa della Madonna di Costantinopoli di Tricase e la leggenda che vi circola attorno

Tra i luoghi della Puglia che non bisogna assolutamente perdere c’è la Chiesa della Madonna di Costantinopoli di Tricase, comune pugliese in provincia di Lecce situato nel Capo di Leuca. La chiesa è situata su una strada poco frequentata, che porta dal centro del paese al Borgo Pescatori.

Qui è stata costruita nel 1684 la splendida chiesa della Madonna di Costantinopoli di Tricase, una costruzione ottagonale fatta erigere dalla famiglia di Jacopo Francesco Arborio Gattinara, Marchese di San Martino. Nota anche come Chiesa dei Diavoli o come Chiesa Nuova, la costruzione incuriosisce per i suoi cinque altari e per il fatto che è sconsacrata. In origine la Chiesa fu costruita per permettere ai contadini che volevano pregare la possibilità di avere un edificio sacro vicino al luogo dove lavoravano.

Questo ruolo la chiesa lo mantenne fino al Settecento, poi, quando la Festa patronale di San Vito fu trasferita nel centro di Tricase la chiesa venne abbandonata e incominciò il periodo di degrado.

La chiesa della Madonna di Costantinopoli di Tricase fu poi abbandonata

Una leggenda sulla chiesa della Madonna di Costantinopoli di Tricase narra che un malvagio principe pare tagliasse le teste a chiunque volesse. Il principe possedeva Il Libro dei Comandi e quindi aveva la possibilità di chiamare in qualsiasi momento il diavolo.

Quando il principe espresse il desiderio di vedere sotto al palazzo il mare entro tre giorni la chiesa comparve in una sola notte e il Canale del Rio collegò la dimora alle acque marine. Il giorno dopo un servitore curioso aprì il libro e si trovò il Diavolo ai suoi comandi e d’istinto disse “torcere la sabbia e fare fascine d’acqua”.

Così il Diavolo andò su tutte le furie e buttò le campane della chiesa in mare e abbandonò tutto. Sono in molti a sostenere che durante le mareggiate ancora oggi si ode il suono delle campane gettate nei fondali del porto di Tricase.