Puglia, la Clownterapia approvata dalla regione: stanziati 120 mila euro

Dopo il lunghissimo iter è stata approvata dalla regione Puglia la clownterapia. A sancire l’approvazione della terapia è stata una legge ufficiale che prevede lo stanziamento di 120 mila euro per il primo anno di attività legate alla terapia del sorriso. In Puglia la clownterapia prevede diverse attività, tra cui anche il clown di corsia: saranno il personale medico, non medico, professionale e i volontari ad interpretare questa figura, formati appositamente per svolgere al meglio quest’attività.

La proposta di legge approvata dal consiglio regionale è stata presentata da Grazia Di Bari (M5S), Nino Marmo (FI) e Sabino Zinni (EsP). A rivisitare il provvedimento sono state le commissioni ma poi la legge è stata approvata all’unanimità dopo essere rimasta all’ordine del giorno più volte ed essere passata in consiglio.

Puglia, la Clownterapia provvedimento che fa da supporto alle cure

Il provvedimento che ha visto in Puglia la Clownterapia riconosciuta da una legge rappresenta un vero e proprio supporto alle cure clinico-terapeutiche e anche un’integrazione molto importante. La clownterapia sarà utilizzata in particolar modo per coloro che soffrono di disagio fisico, psichico e sociale negli ospedali, nelle strutture dove vi sono persone disabili e della terza età, ma anche nelle scuole, in alcuni quartieri a rischio, nelle carceri e nelle missioni umanitarie.

La terapia sarà anche utilizzata nelle occasioni di calamità per far tornare il sorriso alle persone e farle ritornare a sperare. Si tratta quindi di un efficace strumento di sostegno, sia terapeutico che psicologico, ideale per alleggerire la condizione dei pazienti pugliesi e per favorire una pronta guarigione. Ecco un commento di Grazia Di Bari, una delle sostenitrici del rpogetto: «La cura degli altri deve diventare la vera strada politica del futuro. Ad ottobre scorso, non a caso, abbiamo scelto di destinare i 220.000 euro derivanti dal taglio dei nostri stipendi per realizzare sale di cinema nei reparti pediatrici delle strutture ospedaliere di tutta la Puglia».