Reddito di dignità, in Puglia record femminile e lo ottiene uno su tre

Il reddito di dignità varato nella regione Puglia lo ha ottenuto un cittadino su tre di coloro che hanno presentato domanda. A beneficiare del reddito di dignità sono stati 15mila persone, in particolare però gli under 50 e soprattutto donne: in realtà è stato un record tutto al femminile!

A presentare la domanda sono stati 47mila cittadini che hanno avanzato la richiesta nel periodo compreso tra luglio del 2016 e ottobre dello scorso 2017. Di queste persone il 64,4% donne, delle quali l’82,2% è under 50. Per questo il profilo dei beneficiari del reddito corrisponde a quello di una donna con licenza media e sotto i cinquant’anni. Nello stesso periodo in cui sono state presentate le domande per il Red, ben 47.068 cittadini hanno richiesto la Sia, la misura migrata dei Rei, che non è altro che il Reddito di inclusione proposto da Paolo Gentiloni.

Reddito di dignità simile al reddito di inclusione

A ricevere la Sia sono stati però solo un terzo di coloro che hanno fatto domanda, che corrisponde a 15.314 persone. Ad avere la precedenza nell’erogazione del reddito di inclusione sono stati i nuclei familiari in cui sono presenti minori o famiglie monogenitoriali, con un Isee non superiore ai 3.000 euro.

La dirigente dell’Assessorato al Welfare fa sapere che i richiedenti per il 2018 saranno molti di più, e lo si vede già dalle domande presentate in questi primi quattro mesi che sono perfino molti di più di quelle dell’annualità precedente. Questo perché i requisiti richiesti si sono estesi sia a livello nazionale che regionale. Reddito di dignità e reddito di inclusione si somigliano: il primo prevede 600 euro al mese per un nucleo di 5 o più persone 600, il secondo arriva intorno ai 540 euro, con il singolo che arriva a 280 euro. La regione investe ad oggi 25 milioni di euro per il reddito di dignità.