Regione Puglia: stanziati 100 mln per rete integrata di 100 Biblioteche

Saranno 100 le biblioteche diffuse su tutto il territorio: la regione Puglia ha infatti stanziato 100 milioni di euro per costruire una rete integrata di 100 Biblioteche di Comunità diffuse su tutto il Territorio.

Su una nota della Regione Puglia si legge: “Impegno mantenuto. A fronte di oltre 160 progetti di elevata qualità presentati da Comuni, Province, Università, Istituti scolastici in risposta all’avviso pubblico SMARTin Puglia – Community Library, l’Amministrazione regionale, su proposta dell’Assessore all’Industria turistica e culturale Loredana Capone, ha deciso di quintuplicare la dotazione finanziaria inizialmente fissata in 20 milioni di euro portandola a oltre 100 milioni”.

Per la regione si tratta della più grande infrastrutturazione culturale del Paese. Lo stanziamento darà quindi modo di realizzare quasi 100 dei 135 progetti considerati fattibili e garantire così l’infrastrutturazione culturale dell’intero Territorio pugliese, tramite una rete integrata di 100 Biblioteche di Comunità.

Rete integrata di 100 biblioteche, un presidio in ogni città

In pratica, con la costruzione della rete integrata di 100 biblioteche, ci sarà presidio, in ogni città, dalle più piccole fino alle più grandi e i livelli di lettura avranno un netto incremento dal Gargano al Salento, fornendo anche più formazione e consapevolezza. Tutto ciò andrà ad incidere sul benessere delle comunità, ovviamente in maniera positiva e farà crescere il senso della lettura e della responsabilità per tramandarla agli altri.

Si tratta di una risposta molto forte e significativa per aggredire il problema irrisolto degli scarsi livelli di produzione e lettura di libri rilevati dall’ISTAT che pongono la Puglia agli ultimi posti tra le Regioni italiane. IN questo modo aumenterà la voglia di formazione e di crescita culturale e sarà di grande aiuto per far crescere il paese che ha bisogno di una mossa per apparire migliore agli occhi dell’Europa. L’investimento strutturale va ad incidere quindi sul futuro della Puglia e alla sua visione nel mondo