Relitti nascosti in Puglia, turismo vero e proprio

La grande quantità di relitti nascosti in Puglia rende questa regione una di quelle più interessanti per il suo passato e la sua storia. La regione infatti vanta un passato marittimo glorioso in cui non mancano avventure legate a scontri e battaglie marine dove i popoli hanno lottato con tutte le forze per il dominio su un territorio ricco e generoso. Ancora oggi è possibile scoprire relitti nascosti in Puglia lungo tutto il perimetro regionale e non è raro trovare resti di questi incontri. Sono ancora numerosi i relitti che devono essere scoperti, che si aggiungeranno a quelli già scoperti e insieme narreranno le loro storie.

Relitti nascosti in Puglia e immersioni

E’ possibile visitare alcuni dei relitti presenti in Puglia e sono tanti gli appassionati che si dedicano allo snorkeling e al diving per andare alla scoperta di queste meraviglie. Nel caso delle navi sommerse è comunque necessario organizzarsi con le guide per evitare pericoli. Avvincenti sono i fondali delle Isole Tremiti e partendo dal Promontorio della Punta del Vapore, a circa 30 metri di profondità, è possibile scoprire quella che un tempo era una preziosa nave mercantile romana che trasportava anfore greche risalenti al terzo secolo avanti Cristo. Vicino l’isola di San Domino si trova la nave delle Tre Senghe, risalente al primo secolo avanti Cristo e che si trova a 25 metri di profondità.

Relitti nascosti in Puglia in varie località

Nel Gargano si trova la EDEN V, nave pressoché moderna battente bandiera maltese: ad oggi si trova incagliata sui fondali sabbiosi del Lago di Lesina. A Vieste, invece, a 17 metri di profondità, si può scoprire la KENMAR, una nave americana piena di grano affondata nel 1945. Tra Barletta e Bari si può scoprire, a 38 metri di profondità, il TRITON, un sottomarino britannico affondato dopo una battaglia contro l’italiano CLIO nel 1940. Ma i relitti sono molti di più, basta scoprirli!