Sanità, pubblicati gli elenchi per la stabilizzazione dei precari in Puglia

Sono stati pubblicati gli elenchi per la stabilizzazione dei precari in Puglia. Si tratta degli elenchi del personale munito di titolo che devono essere stabilizzati nelle Asl e all’interno dell’azienda ospedaliera del territorio. Finalmente si concretizza un piano che era atteso da tempo e la stabilizzazione dei precari in Puglia, riguardante il personale inserito nel sistema sanitario regionale, ha destato seria preoccupazione, ma pare che adesso stia andando a concludersi questa spinosa questione.

La pubblicazione degli elenchi è stata comunicata in via ufficiale dalla regione, in accordo con i sindacati, ed è stata effettuata sui siti web aziendali. Oltre a questi elenchi è stato pubblicato anche un elenco generale regionale degli aventi titolo e dare altre possibilità ai lavoratori che hanno maturato dei titoli in più. La valutazione dei titoli verrà effettuata con le leggi in vigore, comprese con il decreto Madia.

La stabilizzazione dei precari in Puglia un atto dovuto

Il presidente della regione Michele Emiliano ha commentato così la stabilizzazione dei precari in Puglia: «Stiamo procedendo a grandi passi verso la stabilizzazione dell’intero sistema sanitario perché dare certezze ai lavoratori significa dare equilibrio al sistema e consentire il potenziamento dell’assistenza. La sanità pugliese potrà contare così su professionisti che non avranno più l’ansia di ripartire da zero ad ogni nuovo contratto e potremo dedicare ai servizi più delicati sul territorio le risorse umane necessarie.

Queste stabilizzazioni sono possibili oggi grazie alla buona amministrazione di questi due anni e mezzo di risanamento della sanità pugliese, un lavoro profondo che comincia a dare i suoi frutti». Dare certezze ai lavoratori è, come ha detto anche lo stesso presidente, un dovere e un diritto per tutti coloro che hanno anche atteso tanto, ma è anche necessario per equilibrare un sistema permettendo un potenziamento dell’assistenza agli utenti. Con questo provvedimento ci saranno più professionisti nel sistema sanitario regionale.