Taranto e l’opportunità di fare rivivere i luoghi della città vecchia

Presso la città di Taranto, negli ultimi anni vi è la tendenza alla riscoperta della parte vecchia della loro città, grazie all’iniziativa proposta da Angelo Cannato, presidente dell’associazione “Le Sciaje” e collaboratore al progetto di “Taranto in Calessino”

“Assisto da tempo, soprattutto nel periodo che si protrae dal periodo primaverile fino agli inizi del’autunno – afferma Cannata -, a un continuo susseguirsi nei vicoli di comitive di turisti, soprattutto stranieri, ammirati dalle bellezze del centro storico . Questo avviene per diversi motivi: i grandi eventi come Medimex e Locomotive Jazz di questi giorni, gli appuntamenti con la religiosità popolare (Riti della Settimana Santa e la processione a mare di San Cataldo), la grande attenzione verso la Puglia delle più importanti riviste di viaggi e di cultura che inseriscono Taranto nell’ambito vari itinerari che portano a noti centri d’attrazione come Polignano, Martina Franca, Ostuni, Cisternino e Lecce. Paradossalmente la presenza dello stabilimento siderurgico è fonte di curiosità per gli stessi turisti, che vogliono constatare come i ‘nativi’ convivano con questa presenza ingombrante: e una volta giunti ne scoprono, pieni di meraviglia, le bellezze, fra cui il museo archeologico, i due mari e, appunto, la Città vecchia”.

Lo stesso interesse verso l’Isola risalta tra gli stessi tarantini che abitano oltre il ponte…
“È vero – dice – molti, soprattutto i giovani, sono coloro che vorrebbero trasferirvisi, acquistando abitazioni soprattutto con affaccio a mare o nei pressi di Monteoliveto o in alcuni punti più soleggiati di via Duomo. Io stesso vengo interpellato con richieste di informazioni relative a case da acquistare e ristrutturare e locali da adibire a esercizi commerciali. Merita attenzione anche il sorgere di numerosi bed and breakfast che spesso registrano il tutto esaurito”.

Quale intervento fra quelli promessi dal Comune si dovrebbe realizzare immediatamente?
“Senz’altro la rigenerazione urbana e il social housing in via Di Mezzo e nel comparto Vianuova, così che la Città vecchia possa essere in grado di ripensarsi a partire dai buoni propositi dei nuovi residenti e dalla cultura e dall’attaccamento da parte degli storici abitanti, restituendo loro l’orgoglio di vivere nell’Isola”.