Vendite in aumento per la cipolla di Margherita di Savoia Igp, chiude il 2017 in attivo

Sono in netto aumento le vendite della cipolla di Margherita di Savoia e nonostante la situazione economica del settore che sta vivendo le conseguenze di un’annata sfavorevole e l’aumento delle importazioni internazionali il prodotto chiude il 2017 in attivo.

I risultati sono stati rilevati a distanza di circa due anni di distanza dalla certificazione della cipolla di Margherita di Savoia come prodotto Igp (indicazione geografica protetta), un altro riconoscimenti aggiunto al già posseduto marchio Dop (denominazione di origine protetta). La bella notizia è una vera e propria soddisfazione per tutti gli addetti ai lavori, che hanno assistito ad una situazione controcorrente, dove da una parte sta appunto il successo della cipolla Igp e dall’altra si è verificata una massiccia importazione del prodotto dall’estero che ha portato ad un crollo del prezzo della cipolla.

Cipolla di Margherita di Savoia, prodotto pugliese di eccellente qualità

Per fortuna a salvare la produzione è stato proprio il marchio Igp attribuito alla cipolla di Margherita di Savoia. Infatti, nel 2017 il valore si è attestato a poco oltre i 22mila quintali, un risultato eccellente e corrispondente al 30% di cipolle in più messe in vendita in più nel corso di un’annata critica come questa appena trascorsa. Una ulteriore dimostrazione di come i marcati e la grande distribuzione siano importanti per la vendita e attestino l’alta qualità del prodotto pugliese.

A far aumentare le vendita è stata anche la pubblicità che ha girato attorno a questa cipolla: il prodotto è stato infatti promosso su scala nazionale per diffonderne le caratteristiche uniche. La cipolla di Margherita di Savoia viene coltivata soprattutto nell’area che va dalla città delle Saline a Zapponeta e Manfredonia ed è messa a coltura non nel normale terreno da coltivazione ma nelle sabbie dell’Adriatico sud-Garganico protette da una precisa convenzione internazionale (Ramsar 1979).