Da un progetto lanciato qualche mese fa da Gianluca Nardone, professore del Dipartimento regionale di agricoltura, è emerso che l’insetto denominato Zelus Renardii, pare sia in grado di uccidere il vettore “sputacchina”. Infatti, pare che si tratti di un vero e proprio predatore e viene dal Nord America e, per le sue capacità di abbattere la Xylella, si sta pensando a come farlo riprodurre in Puglia.
La Xylella, purtroppo, come sappiamo, ha fatto molti danni in Puglia e ha infestato le campagne pugliesi distruggendo esemplari di ulivi anche secolari.
Quindi, stando così la situazione, la riproduzione dello Zelus Renardii può essere davvero la soluzione per arginare il dannoso problema. L’insetto è stato segnalato in Grecia per la prima volta e gli studiosi hanno confermato che la soluzione migliore sarebbe quella di riuscire ad ottenere numerosi esemplari così da immetterli nei terreni infestati dalla sputacchina.
Gli studiosi stanno infatti elaborando una dieta specifica per poterli allevare in laboratorio. Inoltre, per prevenire ulteriori danni, si sta anche pensando di rilasciare degli esemplari di Zelus in zone non ancora infette per evitare un possibile contagio.