Appello di Coldiretti, sugli scaffali più latticini e formaggi made in Puglia

Allo scopo di sostenere allevatori e produttori della filiera lattiero-casearia la Coldiretti invita la GDO a mettere più latticini e formaggi made in Puglia. L’appello dell’associazione nasce in vista delle difficoltà sempre crescenti che vi sono alla base della filiera, per questo ha invitato supermercati, ipermercati e discount a fare qualcosa per evitare la chiusura della Fattoria Puglia. Per sostenere allevatori e produttori e permettere loro di affrontare con minori difficoltà la crisi occorre creare una alleanza di tutta la filiera lattiero-casearia, che porti a privilegiare i prodotti pugliesi. Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, ha detto che bisogna muoversi presto perché la situazione è molto critica.

C’è bisogno di mettere sugli scaffali latticini e formaggi made in Puglia

Coldiretti ha dunque lanciato l’appello e chiesto supermercati, ipermercati e discount di correre in aiuto per evitare un collasso della filiera, privilegiando latticini e formaggi made in Puglia per gli approvvigionamenti negli scaffali dei negozi. L’appello di Muraglia è un chiaro richiamo al senso di responsabilità di tutti coloro che fanno parte della filiera per garantire agli allevatori che non possono aspettare oltre un prezzo giusto. Da molto tempo molti allevatori sono allo stremo a causa dei compensi troppo esigui, che sono troppo inferiori ai costi di produzione. Il bilancio nel periodo 2020/2021 è tragico, sono state chiuse infatti 121 stalle, un trend che è praticamente il doppio rispetto al passato.

Coldiretti ha chiesto di convocare un tavolo di filiera

A Donato Pentassuglia, assessore regionale all’Agricoltura, Coldiretti Puglia ha anche chiesto di convocare un tavolo di filiera per far discutere sulla questione tutti gli attori, dagli allevatori ai trasformatori, dai commercianti alla Grande Distribuzione Organizzata. L’obiettivo è trovare un accordo per supportare le sostenere le produzioni regionali allo scopo di garantire il giusto compenso agli allevatori e la vendita dei prodotti lattiero-caseari. Richiamando i dati di Ara Puglia, l’associazione ha ricordato che il 7 anni, dal 2014 ad oggi, in Puglia hanno chiuso 440 stalle, e gli allevatori hanno dovuto chiudere e vendere gli animali.