La burrata di Andria delizia da gustare

Apprezzata e famosa per la sua bontà, la burrata di Andria è una delizia assoluta e si distingue per il suo cuore morbido di stracciatella che ha un sapore unico. Protagonista della tavola pugliese, è un prodotto dal gusto inimitabile, un vero concentrato di panna e mozzarella dal sapore sublime. Non tutti sanno che la burrata è stata inventata di recente, infatti molti pensano che la sua creazione risalga a molto tempo fa. Invece, ad inventarla è stato il mastro casaro Lorenzo Bianchino, originario di Andria, che nel 1965 ebbe una intuizione speciale dal quale ebbe origine questa specialità.

Le origini della burrata di Andria

La storia della burrata di Andria ha inizio da una nevicata abbondante risalente al 1965, che costrinse il casaro Bianchino a rimanere isolato per un periodo. Il blocco non gli permise di vendere il latte e per non perderlo decise di recuperare la panna che affiorava da esso. Poi creò un involucro con la pasta per la mozzarella, seguendo il procedimento usato per produrre il burro. L’involucro creato da Bianchino mirava a conservare il prodotto fresco all’interno. Insieme alla panna il casaro aggiunse dentro l’involucro anche dei residui pasta filata. La burrata divenne da allora uno dei prodotti più apprezzati del territorio e la richiesta divenne sempre più costante.

Come e quando si mangia la burrata

Poiché viene prodotta con latte vaccino, la burrata di Andria è disponibile in ogni momento dell’anno. La testa è legata da uno spago e all’esterno sembra una mozzarella, infatti non fa sospettare quanta bontà ci sia all’interno. Il sapore della panna fresca rimane squisito e intatto. La burrata viene prodotta in dimensioni varie, del peso che va da dai 300 grammi a 1 chilo. Ottima associata a verdure o a insalate miste, è largamente usata per preparare antipasti e primi piatti, e in Puglia viene cucinata anche con cime di rapa, con i gamberi e abbinata a crostoni.