Cardoncello della Murgia, prelibatezza del territorio pugliese

Una delle migliori prelibatezze della Puglia è indubbiamente il Cardoncello della Murgia, un prodotto dal sapore gustoso, apprezzato anche dai maestri della cucina internazionale. Introdotto nell’elenco dei PAT, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali, dal 2007, la storia del cardoncello affonda le origini nel Medioevo. All’epoca il prodotto era d’uso comune nel territorio murgiano, tanto che molti pensano si trovi solamente in questo posto. Invece non è così, infatti il carboncello si coltiva anche in Valle d’Itria, nel Salento e nel Gargano. Considerato un afrodisiaco potente, venne per questo messo al bando dal Santo Uffizio in quanto si riteneva influisse sui fedeli nel non voler fare la penitenza.

Proprietà del Cardoncello della Murgia

Il Cardoncello della Murgia si distingue dagli altri funghi per l’aspetto carnoso e sodo, e per il suo aroma che sa di finocchio e di pasta di pane. Non solo piace per il sapore, ma ha anche un ridotto apporto di grassi e tantissime vitamine. Perfetto da assaporare misto ad altri piatti, può essere mangiato crudo, arrostito, gratinato, trifolato, con le patate, con un omelette. Oltre che con legumi e verdure, è ottimo anche con la carne e il pesce. Questo prodotto nel corso della sua lunga storia è stato chiamato in diversi modi: si è detto che è discreto, elegante e delicato per via del suo sapore non invadente, che è un fungo onesto perché è facile distinguerlo dalle varianti velenose, è democratico perché valorizza gli altri sapori e non li copre.

Si raccoglie in autunno e in primavera

Nel periodo della raccolta del Cardoncello della Murgia, in Puglia si tengono diverse sagre, che vengono celebrate da ottobre a dicembre nelle città di  Spinazzola, Altamura, Minervino Murge e Gravina in Puglia. In questi luoghi, infatti, è concentrata la maggiore produzione del carboncello, sia nella forma spontanea che in quella coltivata. In tutta la regione però si può acquistare il prodotto, e anche fuori dalla regione, in quanto viene esportato proprio perché ampiamente richiesto per la sua squisitezza.