Il formaggio canestrato DOP è un’eccellenza di Puglia

Fra le eccellenze di Puglia non può mancare di nominare il formaggio canestrato DOP, uno fra i formaggi pugliesi più buoni in assoluto. Realizzato ogni anno nel periodo che va da dicembre fino a maggio, questo fantastico formaggio racchiude al suo interno un gusto unico. Il riconoscimento DOP testimonia la sua bontà e la sua squisitezza, che ne fanno uno dei prodotti più apprezzati dell’intera regione. Il successo di questo meraviglioso formaggio lo si deve alle sue origini antiche, che risalgono infatti alle tradizioni risalenti dei pastori, ma in particolare al periodo della transumanza delle greggi che avveniva tra l’Abruzzo e il Tavoliere delle Puglie.

Come viene fatto il formaggio canestrato DOP

Il formaggio canestrato DOP trae il nome dalla sua preparazione. Infatti, la cagliata viene inserita in canestri di giunco, e da qui proviene il nome canestrato. La sua forma a cilindro è alta ma non superiore ai 15 centimetri. Invece, il peso di questo formaggio varia tra i 5 e i 14 kg e il processo di preparazione viene effettuato con il latte crudo delle pecore che si nutrono al pascolo o con foraggi provenienti da due o tre mungiture. Poi il latte viene cagliato alla temperatura compresa fra i 33 e i 45 gradi, per non oltre 25 minuti.

Cosa accompagnare al canestrato

Il composto viene poi messo nei canestri, viene pressato per far uscire il liquido in eccesso. Successivamente si rompe la pasta e viene estratta per essere messa nei canestri di giunco dolce. Prima di farlo stagionare per un periodo che va dai 2 ai 10 mesi, il canestrato viene salato, procedura che può essere fatta a secco o in salamoia. Il formaggio alla fine assume un colore giallo paglierino e la pasta all’interno è bianca e dura,ma anche gustosa e friabile. Per gustare al meglio il canestrato accompagnarlo con un pezzo di pane e del i vino, ma anche da solo rievoca tutto il sapore della Puglia.