La Puglia difende il Primitivo, non approva la decisione della Sicilia

La Puglia difende il Primitivo, la notizia che la Sicilia autorizza l’impianto di quella che considera una eccellenza pugliese non va giù al presidente della regione Michele Emiliano. E così il governatore interviene ha detto con molta chiarezza di essere molto preoccupato per quanto sta accadendo. Le sue preoccupazioni riguardano l’autorizzazione data dalla Sicilia agli agricoltori riguardo alla coltivazione della varietà di uva Primitivo, una decisione che non accetta perché non ritiene giusto che altri possano beneficare della fama raggiunta dal prodotto con tanti sacrifici.

La Puglia difende il Primitivo eccellenza del territorio

Il presidente ha parlato sottolineando che la Puglia difende il Primitivo perché lo considera un prodotto della sua terra, che ha coltivato con passione e sul quale tanti agricoltori hanno investito. Tuttavia, il presidente ha aggiunto che rispetta la decisione della regione Sicilia ma ha anche voluto ricordare che la Puglia terrà sotto controllo la situazione per accertarsi che vengano tutelate le denominazioni di origine pugliesi. Ha anche affermato che difenderanno l’unicità dei vini pugliesi anche in sede di Commissione delle Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni.

Il progetto risale agli anni ‘90

Emiliano ha anche fatto sapere che se ci fosse l’intenzione di inserire il Primitivo in riconoscimenti DOP o IGP differenti diversi da come già è consentito darà battaglia e farà sentire la sua opposizione. La regione Sicilia ha ufficializzato nel 2019 la decisione di autorizzare gli impianti di Primitivo, tuttavia il progetto risale addirittura negli anni ’90, quando l’Irvo aveva cominciato a coltivare il vitigno pugliese grazie ad un progetto promosso dal ministero stesso. Gli uffici dell’Irvo, l’istituto regionale vite e vino di Sicilia, confermano che ciò corrisponde a verità, ma successivamente il progetto venne messo da parte e poi invece venne sollecitato da alcuni produttori siciliani che vedevano delle potenzialità in questo vitigno. Gli impianti vennero sperimentati a Marsala, in contrada Biesina.