Le fasi della vendemmia in Puglia, connubio fra tradizione e cultura

La vendemmia in Puglia viene eseguita in diverse fasi che rivelano una perfetta fusione fra tradizione e cultura. L’intento è quello di ottenere i migliori risultati e ancora oggi la vendemmia nella regione rappresenta una delle ricchezze del territorio, che dà vita al miglior vino pugliese apprezzato e famoso nel mondo. Per fare la vendemmia i contadini mettono fatica e sudore in campo, e sanno quando è il momento di raccogliere l’uva per fare il vino buono.

Le fasi della vendemmia

Il periodo della vendemmia in Puglia e quindi della raccolta dell’uva oscilla fra luglio e ottobre, a seconda della varietà di uva. Il contadino sa riconoscere il momento giusto, e capisce perfettamente quando l’uva ha la misura giusta fra acidi e zuccheri. Per ottenere ottimi risultati e quindi ottimi vini bisogna seguire dei metodi di raccolta ben precisi. In Puglia vi sono due metodi di raccolta dell’uva, quello naturale e quello meccanico. Il metodo naturale viene usato per produrre vini di alta qualità, e spumanti pregiati, ma ovviamente si tratta di una metodologia più costosa, in quanto prevede una accurata selezione dei grappoli da usare. Il metodo meccanico è invece quello più rapido e consente di raccogliere velocemente l’uva grazie ai trattori. Per raccogliere l’uva si può procedere sia scuotendo i grappoli verticalmente o lateralmente.

La vendemmia in Puglia per produrre ottimi vini

Dopo che l’uva è caduta, viene raccolta e riposta in contenitori di media dimensione. Non raccogliere mai i grappoli quando fa troppo caldo perché potrebbero fermentare, ma anche l’uva bagnata può dare mosto di qualità inferiore. Un tempo l’uva veniva pigiata con i piedi nudi e si ballava e cantava durante questo procedimento. Ad oggi questo non avviene più ma la fatica per produrre vini buoni è sempre quella e non è cambiata.