Vino novello in Puglia, numeri stabili e qualità

Sono numeri da record quelli del vino novello in Puglia, che conquista per sua eccezionale qualità e il suo sapore unico e inconfondibile. Dal 30 ottobre questo vino si stappa e segna l’avvio delle visite alle cantine, una sorta di rito che ogni anno i produttori pugliesi attendono con trepidazione. Coldiretti ha stimato un fatturato di 1,5 milioni di euro a fronte di 300mila bottiglie. Il vino, rivolto a tanti consumatori, è prodotti da pochi produttori e in questo momento con bar e ristoranti chiusi alle 18 la sfida è dura.

Vino novello in Puglia molto apprezzato da giovani e donne

Il vino novello in Puglia è un prodotto molto apprezzato per il colore rosso rubino trasparente, il bouquet aromatico e la sua leggerezza. Per poterlo chiamato Novello la legge impone l’obbligo della macerazione carbonica per almeno il 30% dell’uva. Invece, si può vinificare il rimanente 70% con il metodo tradizionale. Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, ha dichiarato che grazie agli investimenti delle imprese la qualità del prodotto è aumentata e il fatturato ha raggiunto numeri consistenti anche grazie al riscontro positivo di donne e giovani che lo amano per la bassa gradazione, il gusto leggero ed il prezzo accessibile.

La stagione del vino novello dà il via alle promozioni

Il vino novello viene consumato soprattutto abbinato ai prodotti autunnali come caldarroste e funghi, ma si abbina benissimo anche con formaggi e salumi. Quando si stappa il vino novello in Puglia prendono il via le iniziative promosse dal mondo delle vigne e delle bottiglie Made in Italy che vale in tutto 11 miliardi di euro circa. Purtroppo, la situazione attuale rischia di compromettere i buoni esisti della produzione e le restrizioni dell’ultimo decreto a causa del coronavirus non promettono cose positive.