Associazione il Cuore Foggia ed Era Provinciale Foggia in missione estera

Presso Foggia, i presidenti delle associazioni il Cuore Foggia ed ERA Provinciale Foggia, hanno deciso di operare in collaborazioni di volontariato, svolgendo varie missioni all’estero già da tempo. Stavolta, la loro tappa si sposterà in Thailandia.

“Le nostre missioni – spiegano Jole Figurella e Mario Guadagno – si svolgono in diversi Paesi del mondo, con l’obiettivo di fornire ai volontari l’opportunità di scegliere il luogo in cui fare la propria esperienza, anche in base al budget necessario per il viaggio. Attualmente ci stiamo spostando in Benin, ad Abitanga, dove tre suore missionarie gestiscono un dispensario medico, con annessa Maternità e una scuola. I volontari che affrontano questa missione sono in gran parte medici, infermieri o educatori, ma non è una condizione indispensabile. Un’altra tappa delle nostre missioni è Betlemme, presso la “Casa Hogar de Ninjo”, un orfanatrofio che ospita trenta orfani, molti dei quali in gravi condizioni di disabilità. In questo caso i volontari si sostituiscono alle cinque suore che, per tutto l’anno, sono impegnate in un lavoro molto duro”.

” Da quest’anno la missione delle due associazioni foggiane si estende fino in Thailandia, presso la “Casa degli Angeli”, una struttura che ospita bambini e adolescenti con gravi disabilità. “Proprio con questi angeli – spiega Jole Figurella – i risultati sono stati meravigliosi, perché i tanti colori e giochi dei clown dottori hanno suscitato la loro attenzione, stimolandoli: ci hanno regalato grandi sorrisi e applausi. L’altro obiettivo di quest’ultima missione è stato quello di raggiungere il Laos, un paese distrutto dall’alluvione ma terreno fertile per noi volontari, perché la situazione è davvero triste e la gente sembra aver perso la speranza”. 

“I giorni trascorsi con le missionarie – sottolineano –  hanno permesso ai volontari delle due associazioni di entrare a contatto con molte realtà e in ogni contesto. In carcere, per esempio, dove le pene sono molto dure, sia in Thailandia che in Laos, fino alle baraccopoli, dove situazioni sociali molto precarie rappresentano la piaga più grande. In questi luoghi di dolore, l’aiuto dei Clown Dottori ha attirato l’attenzione di bambini ed adolescenti, gettando le basi per un’educativa di strada. Ma la soddisfazione più grande è avvenuta nelle scuole governative, dove i volontari hanno presentato la Clownterapia con giochi e magia, con l’obiettivo di familiarizzare con i bambini, introducendo poi dinamiche di gruppo divertenti, aventi come messaggio la fiducia, la solidarietà verso il proprio compagno e verso il prossimo attraverso l’arte del sorriso e della gioia”.