Foggia: Il turismo enogastronomico della città è il top della Puglia

In base alle statistiche, sembra proprio che negli ultimi anni i turisti stiano preferendo mete dall’ampia offerta enogastronomica, rispetto a città ricche dal punto di vista culturale. La Puglia, che può vantare entrambe le cose, è la regione più apprezzata dai turisti per la cucina e per i relativi prezzi, che vengono definiti alla portata di tutti.

Sempre in quest’ambito, spicca Foggia, che risulta la prima città della Puglia per l’offerta enogastronomica da proporre ai turisti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Circa un terzo della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia, infatti, sembrerebbe destinato alla tavola sia per consumare pasti in ristoranti, che in pizzerie, trattorie, agriturismi, cibo di strada. Questa è l’analisi della Coldiretti, che si è occupata del caso in occasione della presentazione del 2018 anno del Cibo del ministro Dario Franceschini e del ministro Maurizio Martina.

“La Puglia può contare – dice il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – su 245mila ettari di aree naturali protette, di cui il 75,8% rappresentato da parchi nazionali – del Gargano e dell’Alta Murgia – e l’8,3% da aree naturali e riserve naturali marine. Le province che presentano la più alta percentuale di territorio soggetta a protezione sono quella di Foggia (51,5%) e Bari (27,7%). In questi luoghi protetti la varietà vegetale comprende 2.500 specie.” – Questo sarebbe uno dei motivi per i quali Foggia e in generale la Puglia sarebbero al top per l’offerta di prodotti.

“Le prenotazioni si sono allungate oltre il mese di agosto – dichiara il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – segno che la Puglia è riuscita, anche grazie all’agriturismo, a destagionalizzare le presenze, attirando i turisti con il cibo, il paesaggio curato, l’offerta di attività ricreativa ricreative in azienda, come i corsi di cucina, le masserie didattiche. Le nostre masseria storiche sono predilette da gruppi familiari con bambini sotto i 10 anni perché possono giocare liberamente all’aria aperta, così come le strutture offrono ospitalità agli animali, rifiutati in molti alberghi. Il periodo di permanenza negli agriturismi si è allungato dai 2/3 giorni del 2016 anche fino a 7 e 8 giorni per la bellezza de territorio, gli eventi e il buon cibo, leva trainante per il turismo pugliese, complice il bel tempo che ha caratterizzato anche i ponti di maggio e giugno”.