Le migliori pizzerie in Puglia

Sebbene questa sia una ricetta tipicamente napoletana, anche la Puglia consta di ottime pizzerie. La migliori pizzerie in Puglia ,se ne possono elencare 11 tra quelle che vanno assolutamente provate. Si parla di “400 gradi”, “Pane e salute”, “Lievito 72”, “Il vecchio gazebo”, “Canneto beach 2”, “Luppolo e farina”, “Pomodoro e basilico”, “DoppioZero”, “100 metri quadri”, “Spiriti gourmet”, “Scugniz, pizza e food”.

Le migliori pizzerie pugliesi: “400 gradi”, “Pane e salute”, “Lievito 72”, “Il vecchio gazebo”, “Canneto beach 2”, “Luppolo e farina”

Sono tantissime le buone pizzerie presenti nella Puglia, ma alcune detengono il primato. Tra queste vi è “400 gradi”, sita in viale Porto d’Europa 65, a Lecce. Questo locale vanta non solo di un ottimo arredamento, ma anche di un personale particolarmente attento al cliente. Questi fattori, uniti alla bontà della pizza, rendono questo ristorante sempre pieno sin dall’anno in cui ha aperto, il 2015. Le pizze che vengono sfornate qui sono sia di gusto particolare, ricche di ingredienti genuini che si sciolgono in bocca, sia belle da vedere.

A Foggia, precisamente a Orsara di Puglia, invece regna sovrana la pizzeria “Pane e salute”, in via Caracciolo 13. Qui la bellezza del paesaggio, ricco di vicoli e piccole strade, rende il locale ancora più unico. A renderlo però assolutamente particolare è la presenta di un forno molto antico: è a paglia e risale addirittura al 1526. Per cuocere le gustose pizze però viene usato solitamente quello a legna, presente nella stessa sala. Questo locale può vantare anche di due gusti di pizza molto particolari: una è quella “all’acqua”, e l’altra è quella “con i fichi”. La prima viene chiamata così perché è così ricca di peperoncino che un’antica usanza diceva di dover trascorrere la notte a bere acqua, dopo averla mangiata. La seconda invece è ricca di salame e fichi, ingredienti che vengono aggiunti sempre dopo la cottura.

Anche “Lievito 72”, sito in via Aldo Moro 10 a Trani, in provincia di Bari, può vantare di gusti particolari di pizza. Oltre ad un locale particolarmente familiare e dall’atmosfera accogliente, ad attirate turisti e gente del posto è la pizza “Pornognese”, che ha un condimento di ragù giallo, salsiccia, ricotta doppia.

Il vecchio gazebo” invece si trova in via Guglielmo Marconi 18, vicino Bari, precisamente a Molfetta. Questa pizzeria è famosa perché la base della pizza viene cucinata con grani diversi: ai cinque cereali, al mais, al riso venere o di carrube.

Si deve andare però a “Canneto beach 2”, cioè in via Garibaldi 147 a Margherita di Savoia, a Foggia, se si vuole scegliere una pizzeria in cui il menù varia completamente ogni due giorni. Su quest’ultimo sono scritti 10 gusti diversi di pizza, ma in una settimana ne compariranno sempre di nuovi, tutti da assaggiare e sempre tutti molto particolari. Le pizze di questo locale sono famose anche perché non sono definibili “croccanti” o “morbide”: incredibilmente, comprendono entrambe le definizioni, creando un connubio perfetto di gusto.

Per assaggiare un gusto particolarissimo di pizza chiamato “Lo primo Sole”, si deve raggiungere la pizzeria “Luppolo e farina”, in via Francesco D’Ippolito 98 a Latiano, in provincia di Brindisi. Questo gusto comprende pomodorino giallo, fior di latte, cipolla, guanciale.

Pizzerie pugliesi: “Pomodoro e basilico”, “DoppioZero”, “100 metri quadri”, “Spiriti gourmet”, “Scugniz, pizza e food”

Tra le migliori pizzerie della Puglia è presente anche “Pomodoro e basilico”, che si trova a Martina Franca presso il vicolo II Salvator Rosa 15, vicino Taranto. Il locale non prevede la possibilità di chiedere prenotazioni, ed è piccolo ma accogliente. La pizza è molto famosa qui grazie alla quantità di ingredienti: su ogni pizza c’è abbondanza di pomodoro, molto caciocavallo, acciughe, cipolle. Famosa qui la pizza che prende il nome da un film molto famoso: “La grande bellezza”. Arricchita con prosciutto, mozzarella, pomodori e la cosiddetta “burratina”, è una tra le più richieste dai clienti.

Gli amanti della pizza con bordo alto devono fare visita a “DoppioZero”, a piazza Pellegrino Rossi, 17, vicino Brindisi, precisamente a Cisternino. I proprietari vantano di ottimi cuochi che fanno lievitare la pizza per un tempo che va dalle 8 fino alle 10 ore. Questa viene indicata come una pizzeria tipicamente napoletana, non tanto pugliese, ma resta il fatto che rientra nelle migliori di tutta la regione. Amatissima dai giovani è la “Capannina”: pizza con mozzarella di bufala, patate e salsiccia. Esiste però un gusto chiamato proprio con il nome dello stesso locale, che è altrettanto richiesto e presenta una particolarità assoluta: il suo bordo è ripieno di ricotta.

Tra le migliori pizzerie in puglia è famosa è anche “100 metri quadri” in via Cassano delle Murge 277 ad Altamura, in provincia di Bari. La pizzeria è conosciuta per la lievitazione particolare delle pizze: dura 24 ore e l’impasto è formato da una bassa percentuale di lievito madre (il 30%) e la parte restante da altre farine genuine.

Presentano ingredienti particolari le pizze di “Spiriti gourmet”, locale sito in via Cesare Battisti 10, a Lecce. Alcune infatti, vedono come spezia principale la menta, che garantisce loro un profumo particolarissimo e un ottimo gusto. È questo il caso della “Crocché”, pizza bianca con bacon, stracciatella e patate. Altra particolarità della casa è la “Mortadella”, che oltre all’omonimo ingrediente ha anche pistacchi, ricotta di mucca.

Chi ama la pizza napoletana dovrà assolutamente mangiare da “Scugniz, pizza e food”, che si trova in via Zanardelli 36 a Trani. Qui i cuochi vantano di possedere un ingrediente segreto capace di rendere la lievitazione così particolare, ma ammettono che un altro fattore che la rende così speciale è l’acqua di mare. Ovviamente questa viene utilizzata solo dopo essere stata sottoposta alle dovute misure di sicurezza. Morbida, con i bordi alti, molto facile da digerire, quella di “Scugniz, pizza e food” è una tra le pizze preferite da turisti e pugliesi stessi. Tra tutte queste pizzerie appena elencate, si ha l’imbarazzo della scelta. Per togliersi il dubbio, non resta che iniziare a provarle una per una.