A Bari si racconta una storia diversa con il libro Mimmo Bucci- Cercami nel cuore della gente

BARI – “Mimmo Bucci – Cercami nel cuore della gente” è il libro pubblicato da WIP EDIZIONI a cura di Maurizio Tarantino.

«Un progetto “collettivo”, un lavoro di squadra basato sugli scritti di tutti: amici, parenti e tutte quelle persone che hanno conosciuto Mimmo attraverso i social, i racconti e le iniziative della S.M.Art. x Mimmo Bucci – si legge sulla loro pagina – “Raccontare” Mimmo attraverso un diario, in cui ogni pagina rappresenterà una data qualunque di un trascorso con Mimmo. L’obbiettivo da raggiungere è quello di raccontare la vita di Mimmo attraverso le percezioni di tutti. Lo scopo è quello di permettere al lettore di conoscere le tante sfaccettature di Mimmo: pregi, difetti, sentimenti, musica ecc.».

«L’idea di scrivere un libro a Mimmo era venuta quando era ancora qui con noi – dichiarala mamma Franca – Noi non abbiamo fatto altro che interpretare quella idea. Ho ritrovato nelle sue cose un quaderno con una trentina di pagine scritte a penna, una sorta di autobiografia, ma non ha fatto in tempo a finirlo il suo libro».

«Era da tempo che mettevo in croce Maurizio Tarantino – prosegue – un amico di Mimmo, scrittore e avvocato, lui evitava sempre di rispondermi, stava cercando il modo come fare. Un giorno ecco l’idea, far scrivere a chi ha conosciuto Mimmo direttamente o indirettamente un episodio vissuto con lui, artistico di gioco di vita, di scuola, da ragazzini, me l’ha proposta ed io ho subito detto di si. L’introduzione del libro di Mimmo comincia con la pagina scritta di suo pugno, e in ultima pagina si fa intendere che non sarà l’unico ma che la storia continua».

«Ringrazio tutti gli autori che hanno partecipato a questo importante progetto letterario – conclude Franca – le due brave disegnatrici Dafne Nymphe e Teresa la Cioppa, perché all’interno ci sono dei meravigliosi disegni, ma sopratutto ringrazio il mio Mimmo che mi dà la forza di continuare a far conoscere alla gente la sua bella persona che è. Lo ama anche chi non lo ha conosciuto personalmente ma attraverso i racconti della gente. Questo era l’obiettivo che mi ero prefissata».