Manfredonia, la “porta del Gargano”

Manfredonia, fu fondata nel 1256 dal re di Sicilia e principe di Taranto Manfredi, che vi portò gli abitanti di Siponto, ormai distrutta, e la fortificò.Le conferì il proprio nome in segno di prestigio e potenza. Nel 1258 furono costruite le mura che guardano verso il mare e verso Foggia, con fortini e baluardi, e la grande torre di San Francesco; la piccola chiesetta della Maddalena. Nel 1264 Manfredi inaugurò solennemente il castello e la città.

Di notevole interesse è il castello di Manfredonia, fatto costruire da Manfredi e ultimato da Carlo I d’Angiò, composto da un mastio quadrato con un torrione quadrilatero e tre circolari agli angoli, da una cinta muraria munita di tre torri quadrangolari e da un bastione pentagonale del XVI secolo. Il castello ospita il Museo Archeologico Nazionale del Gargano, che conserva ceramiche e reperti preistorici. Nella cattedrale, ricostruzione seicentesca dell’antico duomo distrutto dai Turchi, è custodita una pregevole scultura in legno duecentesca raffigurante la Madonna con il Bambino.

A Manfredonia si respira un’atmosfera particolare, dove antico e moderno si fondono nelle strade e nelle piazze, dove si affacciano palazzi nobiliari con stemmi gentilizi, loggiati aperti ed ampie corti interne con scale di pietra. Passeggiando per vicoli e viuzze, si incontrano umili casupole in pietra o in tufo, ad un solo piano e con tetto a terrazza, o sopraelevazioni ad un piano con mugnali e scale esterne, e le vecchie case di pescatori e le piccole botteghe artigiane.

Il mare, i costruttori di barche e i pescatori costituiscono ancora oggi la vera anima di questa città dinamica, che gravita sul porto, mantenendone le forme e i colori che si ritrovano tra i vicoli e nelle bianche cale, sulle lunghe spiagge e sull’acqua, nelle grotte e sugli scogli, negli ulivi secolari che fanno di Manfredonia una città solare e un brillante centro turistico, lbase ideale per escursioni alla scoperta delle stupende bellezze dei paesi e delle coste garganiche, fino ai laghi di Lesina e di Varano e alle Isole Tremiti, o per pellegrini verso l’antichissimo santuario nella Grotta di S. Michele o per quello di Padre Pio a S. Giovanni Rotondo.