Il jazz di Livio Minafra tra Puglia e Balcani contagia la tarantella

E’ uscito il cd con il jazz di Livio Minafra, il pianista lo ha composto con Eugenia Cherkazova, dando vita a musiche molto suggestive e affascinanti. Il binomio fra Puglia e Balcani è un trionfo e la musica etnica balcanica ha contagiato la tarantella. Il titolo dell’album è Roundtrip Apulia Balkans, realizzato con il sostegno di Puglia Sounds, e propone una revisione della tradizione fatta proprio da Livio Minafra. Il pianista di Ruvo di Puglia ha sempre messo in evidenza la passione per questa musica e il propone diverse esibizioni in coppia con Eugenia Cherkazova, fisarmonicista greco-ucraina. Le esibizioni sono state registrate a Ruvo, durante i Festival «Wanda Landowska» e «Talos», e a Corato in occasione del Festival «Euterpe».

Otto i titoli in scaletta e riletture

In scaletta ci sono otto titoli, di cui tre sono riletture e gli altri sono ad opera di Livio Minafra. Nella Danza Tartara si distingue come un utilizzo accurato del pedale permette al pianoforte di manifestare i suoni di un cymbalon. Un brano dalla melodia fiabesca e incantata è Lacrime stelle, che rievoca a tratti la scritta da Nino Rota nel Casanova per la scena della bambola meccanica. E’ basato su un tema malinconico dai motivi ridondanti Zefiro torna, mentre Tatar Mix è il solo argomento con sonorità elettroniche. Invece, Boomerang richiama fragranze e tratti di un ballo dell’Epiro.

Livio Minafra e la Cherkazova intesa perfetta

Per quanto riguarda le riletture e favorito dalla tarantella l’incontro fra Puglia e Balcani, cominciando da quella famosa tramandata dal tedesco Athanasius Kircher, gesuita del ‘600. I suoi studi sul tarantismo leccese e tarantino sono ancora oggi indispensabili per chi vuole approcciarsi alla tematica. Il lavoro fatto dal Livio Minafra e dalla Cherkazova è indubbiamente suggestivo e grazie ad un affiatamento speciale ha unito curiosità intellettuale e musicalità.