Pressione alta ecco quello che si deve sapere

SALUTE E BENESSERE – La pressione sanguigna si distingue in sistolica e diastolica: la prima, definita anche massima, si verifica quando il cuore pompa il sangue in tutti i vasi del corpo in forza, per l’appunto, del movimento cardiaco di contrazione chiamato sistole; la seconda, definita anche minima è quella che segue al rilassamento di tale muscolo, o diastole.

Valori pressione sistolica e diastolica

La pressione ottimale, con le dovute varianti che si riferiscono all’età e allo stato di salute, si assesta grosso modo intorno ai 120 di massima e gli 80 di minima. Al di sotto di tali valori si parla di ipotensione, o pressione bassa, mentre al di sopra di ipertensione, o pressione alta.

La pressione viene indicata come alta quando la massima supera i 140 millimetri di mercurio e la minima i 90. Il Journal of American College of Cardiology, che è specializzata in pubblicazioni relative agli studi sulle malattie cardiovascolari, però, mette a confronto questa convinzione, indicata dagli studi dell’European Society of Cardiology e dell’European Society of Hypertension, con quelli dell’American College of Cardiology e dell’American Heart Association; questi ultimi, indicano come limiti già pericolosi quelli di una pressione sanguigna che sia di 130 su 80.

Nella controversia tra gli studiosi americani ed europei interviene il presidente della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, che sottolinea l’importanza di considerare gli effetti collaterali dovuti all’impiego di farmaci, non ultimo quello di far scendere eccessivamente la pressione. L’importante, secondo lui, è che durante la terapia non si arrivi mai al disotto dei 120 su 70.