Puglia: L’ingegnere Bonasia studia la valorizzazione turistica sostenibile

Francesco Paolo Bonasia, ingegnere e libero professionista, laureato in Ingegneria Civile e poi in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale a Roma ha recentemente pubblicato un libro, intitolato “Valorizzazione turistica sostenibile del territorio Nord Barese. Da Bari a Barletta, sulle orme di Federico II di Svevia” edito per i tipi delle Edizioni Accademiche Italiane.

In questo libro, l’esperto mostra un suo studio davvero accurato ed estremamente interessante che riguarda sia i centri costieri della Puglia, come Giovinazzo, Molfetta, Bisceglie e Trani, che le aree interne, come Bitonto, Ruvo di Puglia e Andria. Le teorie di Bonasia nascono in riferimento alla valorizzazione turistica del territorio, settore del quale dovrebbero occuparsi sia la politica interna alla Regione Puglia, che le istituzioni a livello europeo.

L’ingegnere dà prova delle sue strategie di sviluppo, che hanno il fine di coinvolgere sia il turismo rurale che quello culturale. Viene anche spiegato il senso del turismo sostenibile, citando vari casi in cui si è rivelato assolutamente essenziale e di successo. Per Bonasia la sostenibilità è un concetto indispensabile per la strategia di rigenerazione dei centri urbani storici e per la rifunzionalizzazione del patrimonio culturale.

Le sue strategie sul tema della sostenibilità si riferiscono in particolare al trasporto sia su gomma che su rotaie, in particolare sulla linea ferroviaria che collega Bari a Barletta. Si riferiscono anche al campo alimentare, sottolineando l’importanza dello spazio da dare alla filiera corta e agli alimenti cosiddetti a km 0: anche in questo caso per Bonasia sono assolutamente essenziali dei finanziamenti che devono partire in primis dalla Regione Puglia.

L’ingegnere fa inoltre delle riflessioni sul Pptr della Regione Puglia, approvato nel febbraio del 2015. Il progetto elaborato da Bonasia “deve basarsi necessariamente sull’interazione di stakeholders pubblici e privati. I primi soggetti li identifichiamo nell’Azienda Regionale del Turismo, oggi Pugliapromozione, e poi nelle pubbliche amministrazioni comunali e sovracomunali”.