Puglia: la regione famosa per sei ciclovie

Sono sei le ciclovie che attraversano interamente la Puglia, e che addirittura partono dal Nord Italia, arrivando poi a raggiungere questa regione. Queste sei sono riconosciute in modo ufficiale dalla FIAB, e sono: la ciclovia Adriatica, quella dell’acquedotto pugliese, quella della via Romea-Francigena, quella dell’Alta Murgia, quella dei Borboni, quella degli Appennini.

La Puglia e le sue ciclovie

La Puglia risulta essere una regione famosa non solamente per la bellezza dei suoi panorami mozzafiato e per le diverse località turistiche che offre, ma anche per l’importanza che viene attribuita al cicloturismo. Questo è reso possibile grazie anche alla presenza di ben sei ciclovie, che dalla parte settentrionale dell’Italia arrivano proprio ad attraversare i territori pugliesi.

La ciclovia Adriatica viene chiamata così perché è accompagnata nel suo cammino dal mar Adriatico, che tra l’altro percorre tutta la parte della costa pugliese, arrivando fino alla parte meridionale del cosiddetto “tacco dello stivale”. Tale ciclovia arriva fino alla località di Santa Maria di Leuca e si scontra con un’altra ciclovia: quella dell’acquedotto pugliese. Quest’ultima precisamente è un percorso che si snoda per ben 500 km partendo dal Canale Principale, e arrivando a mettere in comunicazione importanti zone come quella dell’Ala Irpina e quella del Salento.

La ciclovia della via Romea-Francigena invece parte dall’entroterra fino ad arrivare a toccare le coste di Brindisi. Precisamente, questa ciclovia parte da Como, e fa parte del cosiddetto percorso “EuroVelo Route n°5”. Attraverso questa via, sono numerosi i paesaggi eterogenei che si incontrano, a cominciare dal fantastico panorama delle pianure attraversate dal Po. È incredibile se si pensa al fatto che tale percorso arrivi fino alla città di Brindisi, dove sono presenti due colonne romane, situate proprio sul limite di questa pista, come per delimitarla.

Le restanti ciclovie e le loro caratteristiche

Oltre alle ciclovie citate, sono presenti anche quella dell’Alta Murgia, quella dei Borboni e quella degli Appennini. Per quanto riguarda la prima, si deve sottolineare che si distingue dalle altre perché risulta avere una realizzazione più recente. Un’altra caratteristica di questo percorso è che attraversandolo, si potranno scorgere tutti i tesori che la regione della Puglia risulta in grado di offrire: oltre ai magnifici paesaggi ricchi di una natura incontaminata, si potranno vedere anche elementi di una certa importanza culturale, come i famosi “trulli”, costruzioni tipiche pugliese, che ricordano tipiche casette in stile fiabesco.

La ciclovia dell’Alta Murgia è una delle più famose perché attraversa l’omonimo parco naturale. Per chi fosse appassionato di curiosità naturali, su tale ciclovia è molto famoso il cosiddetto “finocchio selvatico”, un pianta dalle molteplici proprietà, molto usata nell’ambito erboristico.

La ciclovia dei Borboni invece è addirittura in grado di collegare Napoli con Bari e tale percorso risulta essere famoso perché ricco di saliscendi, e leggermente tortuoso. A chi vuole fare una sosta, si consiglia di fermarsi ad osservare la basilica di San Nicola, molto famosa in Puglia perché risulta essere un ottimo esempio di architettura romanico-pugliese. Alcuni consigliano di assaggiare, durante le soste, il cosiddetto piatto “Tiell”, tipica ricetta della Puglia, che consiste in un pasticcio di maccheroni al forno.

La ciclovia degli Appennini invece prende questo nome proprio perché percorre l’intero territorio degli Appennini, arrivando ad unire anche percorsi nazionali, fino a toccare la regione del Gargano in Puglia.

Si deve sottolineare che lungo tutte e sei le piste delle ciclovie, i paesaggi risultano essere meravigliosi, ricchi di luoghi naturali e di tesori da scoprire, e l’esperienza di percorrere almeno una delle diverse ciclovie, può essere davvero emozionante.