Antibiotici nel latte, l’indagine shock sul contenuto di 21 confezioni

Secondo l’indagine condotta e pubblicata dal Salvagente, in 21 tipi di latte analizzati ci sono tracce di antibiotici, antinfiammatori cortisonici. L’allarme è stato lanciato da questa società che ha analizzato 21 confezioni di latte fresco o a lunga conservazione tra quelli venduti comunemente in Italia. Ebbene è emersa la presenza di antibiotici nel latte. Vi sono sostanze farmacologiche presenti in quantità rilevanti. L’analisi è stata fatta con un nuovo metodo che ha permesso di trovare dei contenuti che nei test ufficiali sarebbero passati inosservati. Così è stato scoperto che in 12 campioni di latte vi è la presenza di ben tre farmaci. Tra quelli trovati vi sono amoxicillina, un cortisonico, e l’antinfiammatorio meloxicam.

Antibiotici nel latte, i rischi

Il fatto che vi siano antibiotici nel latte comporta una serie di rischi. Per fortuna i livelli erano abbastanza bassi ma chiaramente, si può constatare che questo potrebbe causare dei problemi. Il rischio più alto è quello per il microbiota, ovvero i microrganismi che si trovano nell’apparato digerente e hanno funzioni benefiche. Se è vero che i livelli sono inferiori a quelle del regolamento dell’Unione Europea, è anche vero però che il rischio resta comunque alto.

La provenienza dei medicinali nel latte

Gli antibiotici nel latte sono presenti perché sono già quelli usato negli allevamenti intensivi per curare l’infezione alla mammella, ovvero la mastite. Tale patologia colpisce molte mucche da latte. Però, il fatto che ci sono anche degli antibiotici ovviamente, potrebbe comportare un’alterazione della macrobiotica umana. Tali antibiotici dovrebbero essere assolutamente evitati. Già l’agenzia Europea del farmaco aveva fatto presente che gli allevamenti in Italia usassero gli antibiotici molto più delle strutture di altri Paesi Europei. Si tratta di una pratica da cambiare nel più breve tempo possibile.