Bari, prelievo rene con robot da donatore vivente

Al Policlinico di Bari è stato eseguito con successo un prelievo rene con robot da donatore vivente che è stato poi trapiantato nel familiare affetto da insufficienza renale cronica non reversibile. L’intervento è stato eseguito dall’equipe diretta dal prof. Michele Battaglia che ha applicato la tecnica denominata “tecnica robot assistita”, una procedura in cui al donatore vivente viene garantita la massima sicurezza durante l’operazione chirurgica. La struttura ospedaliera barese ancora una volta si distingue per le tecniche chirurgiche di nuova generazione, che ne fanno un centro all’avanguardia, conosciuto in tutta Italia per le sue eccellenze.

Prelievo rene con robot da donatore vivente in sicurezza

Sono pochissimi i centri che eseguono questa tecnica in Italia, per cui la notizia è davvero incredibile per la regione Puglia. Il prelievo rene con robot da donatore vivente è stato effettuato praticando una incisione sul fianco del paziente, e dal piccolo taglio è stato introdotto il braccio del robot. A distanza, grazie alla console, ad eseguire le operazioni di prelievo del rene è stato il chirurgo, che lo ha poi trapiantato su un familiare che soffriva di insufficienza renale cronica. Il professore Battaglia ha sottolineato che questo intervento è diverso dagli altri non tanto perché è mini invasivo, ma perché al donatore viene garantita la totale sicurezza.

Bari in Italia è al terzo posto per trapianto di rene

Dopo un lungo e complicato percorso realizzato all’interno del “programma trapianto da donatore vivente” dell’unità operativa di Nefrologia diretta dal prof. Loreto Gesualdo è venuto il momento di eseguire interventi eccezionali come il prelievo rene con robot da donatore vivente. Il programma è stato creato grazie alla collaborazione di diversi professionisti, urologi, nefrologi, patologi clinici, immunologi, infettivologi, esperti di imaging, psicologi e anestesisti rianimatori. Ad oggi il trapianto di rene è un intervento usuale al Policlinico di Bari e la struttura lo scorso anno sono stati eseguiti ben 21 trapianti da vivente. Il centro è al terzo posto in Italia per numero di interventi eseguiti.