Dieta di Walter Willett: funziona davvero?

La dieta di Walter Willett è una dieta che il nutrizionista e il ricercatore dell’università di Harvard ha pubblicato sulla rivista scientifica Lancet all’inizio di quest’anno.

Nel team del professor Willett c’era anche Tim Lang, l’inventore della dieta a chilometro zero. La dieta di Walter Willett dovrebbe essere una risposta all’aumento della popolazione. Nel 2050 si stima che l’umanità sarà di 10 miliardi di individui, quindi ci sarà da raddoppiare il consumo di cibo.

Il pianeta ce la farà a sostenerci? Da qui la risposta di Willett e del suo team.

Come funziona la dieta di Walter Willett

In generale, l’essere umano dovrebbe ottenere ogni giorno in media 2500 kcal al giorno. In teoria si dovrebbero consumare:

  • 230 grammi di cereali integrali;
  • mezzo chilo di frutta e verdura;
  • 250 grammi di latticini;
  • 14 grammi di carne rossa;
  • 29 grammi di carne bianca;
  • 13 grammi di uova;
  • 28 grammi di pesce;
  • 75 grammi di legumi;
  • 50 grammi di noci;
  • 31 grammi di zuccheri.

I condimenti dovrebbero essere: l’olio extravergine di oliva, gli oli vegetali o la colza.

Nella dieta di Walter Willett, la piramide alimentare parte da verdure e frutta, cereali integrali e proteine sane (presenti nel pesce, nelle carni bianche e nei legumi) accanto a latte e yogurt.

Quindi, le carni rosse, il burro e i grassi più pesanti andrebbero limitati. Tè e caffè si possono usare, ma con poco zucchero e un succo al giorno può essere utile.

Per far funzionare la dieta, è importante ottenere i carboidrati dalle verdure, dalla frutta, dai cereali integrali e dai fagioli.

Le bevande zuccherate, invece, dovrebbero essere evitate.

Le carni rosse: sì o no?

Una curiosità: la dieta di Walter Willett non condanna del tutto la carne rossa e le carni processate, ma dice semplicemente di mangiarne di meno.

Infatti, si diceva che la carne rossa aumentasse la percentuale di possibilità di avere il cancro o di avere problemi cardiocircolatori. In realtà, uno studio recente affermerebbe addirittura il contrario, indicando che una limitata quantità di carne rossa sarebbe ideale anche contro il diabete.

In ogni caso, la dieta di Walter Willett consiglia di non mangiarne più di 230 grammi alla settimana. In questo modo, si aiuterebbe anche la salute dell’ambiente che è l’obiettivo principale di questa dieta.

Gli effetti positivi della dieta di Walter Willett

L’allevamento tende ad aumentare i livelli di gas serra, mentre l’agricoltura favorisce la deforestazione e l’estinzione di alcune specie (come sta avvenendo in questo periodo in Brasile). In più, l’agricoltura costringe ad aumentare il consumo di acqua dolce e questa non è illimitata sul nostro pianeta. Secondo i ricercatori americani la dieta di Walter Willett funziona davvero e sembra quasi essere un’evoluzione della nostra dieta mediterranea.

Non sono stati riscontrati effetti negativi in questa dieta. L’unica controindicazione è evitare cibi per cui si soffre di allergia o intolleranza alimentare. Anche per questa dieta, alimentarsi variando i cibi è la soluzione migliore. La scoperta è, però, che non fa bene solo a noi, ma anche all’ambiente.

Con un po’ di attenzione, si possono cambiare davvero le cose: anche l’alimentazione corretta fa la sua parte in questo senso.