Fibromialgia: Come riconoscerla e trattarla

Malattia che colpisce in modo particolare le donne dai 25 ai 40, la fibromialgia presenta una ampia serie di sintomi che a volte possono essere scambiati per altre malattie. Non sono ancora ben chiare le cause della patologia, e quando si manifesta non sempre i medici riescono a diagnosticarla. Tuttavia, è certo che i sintomi presentati sono dolore generale, spossatezza, spasmi, rigidità muscolare, formicolio e altri disturbi che si manifestano tutti insieme. Proprio per questo il soggetto non sa a quale specialista rivolgersi, e i sintomi spesso vengono anche sottovaluti e non presi in considerazione.

Difficile fare una diagnosi della fibromialgia

Fare una diagnosi della fibromialgia non è semplice e si può arrivare a riconoscere la malattia anche dopo anni di controlli ed esami. A rendere più difficile la diagnosi è anche l’assenza di attrezzature che possano permetterne una individuazione precoce, quindi nella maggior parte dei casi la malattia viene riconosciuta solamente dopo molto tempo che si è presentata. La certezza della presenza della malattia è data dalla esclusione di disturbi reumatici patologici di rilevante importanza, e questo può avvenire dopo una lunga serie di esami svolti dal paziente. I sintomi variano a seconda di diversi fattori, e possono essere di natura climatica, ormonale, psicologia e possono anche riguardare il passare dell’età.

Patologia correlata a traumi psicologici o fisici

Nella gravità della fibromialgia possono avere un ruolo importante traumi psicologici o fisici, quindi l’ansia, la depressione o ancora malattie come l’artrite reumatoide influiscono nel peggiorarla. Per trattare la patologia arriva dal Brasile una cura a base di ultrasuoni e laser combinati che applicati sul palmo delle mani aiutano a ridurre il dolore. Il trattamento prevede l’applicazione della tecnica per tre minuti a seduta e due volte a settimana. In poco più di un mese si dovrebbero ottenere dei miglioramenti.