Il percorso di formazione del sistema craniosacrale arriva a Bari

BARI – Il metodo consiste nell’autoguarigione tramite pratiche non invasive di relax e di conoscimento di se stessi.

Quali sono i principi più importanti di questa tenica?

Lacasella: “Il sistema craniosacrale è un metodo di cura basato su osservazioni che coinvolgono l’anatomia, la fisiologia e le esperienze vissute dal cliente. L’operatore, con varie tecniche e pressioni del peso massimo di 5 grammi, si pone all’ascolto del movimento dell’intero sistema, consapevole della grande capacità di autocorrezione e di autoguarigione del corpo”.
Liberato: “L’effetto di questa tecnica è un effetto positivo che si fonda in larga misura su quelle che sono le attività fisiologiche autocorrettive della persona che stiamo trattando. I principi basilari sono i principi fondamentali della medicina naturale, ovvero il considerare l’individuo come un sistema unitario ad alto livello di integrazione“.

Quale il motivo dello stage proprio a Bari?

Lac.: “Dopo un’esperienza pluriennale nel settore ed altre esperienze di insegnamento altrove, si sente l’esigenza di mettere a disposizione il proprio bagaglio affinché il tutto possa continuare ad evolversi. Naturalmente Bari è la nostra città e dal momento che noi personalmente abbiamo sempre dovuto sottoporci a spostamenti continui con sacrifici fisici ed economici per ottenere la formazione (ed ancora continuiamo a farlo), vorremmo dare la possibilità a chi è interessato di formarsi senza sostenere questi oneri. Chiaramente questo determinerebbe anche una maggior diffusione della nostra disciplina”.

Lib.: “I corsi sono delle esperienze di crescita, personale, culturale e professionale. Durante ogni corso, faremo esercizi pratici, dimostrazioni, ci saranno ovviamente parti didattiche e molte guide illustrate che spiegano ciò che viene percepito e ottenuto collegando gli elementi pratici ed esperienziali alle funzionalità del corpo. Va sottolineato che lo scopo del corso è quello di apprendere come facilitare e sostenere il meccanismo autocorrettivo nell’organismo di ogni persona, adottando tecniche manuali di trattamento del sistema fasciale e corporeo, che vanno quindi a determinare quello che è il processo di autoguarigione.

Il percorso di formazione è aperto a tutti, a medici, fisioterapisti, osteopati, dentisti, psicoterapeuti, infermieri, ostetriche, ma anche a persone che non sono in campo medico, come operatori del benessere, estetiste, e a tutti coloro che vogliono approcciarsi alla conoscenza e alla cura del proprio corpo”.