BARI – La spesa farmaci diminuisce in Regione Puglia. Infatti, dal 2017, la Regione ha risparmiato 80 milioni di euro.
Si è risolta positivamente anche la questione dei farmaci biologici. Infatti, dopo la condanna del Tar di Lecce, la Regione Puglia ha dato maggiori possibilità di accesso a questi farmaci.
Il risparmio nasce da una serie di provvedimenti, quali:
- stretta sui medicinali “firmati” e sulle prescrizioni facili;
- monitoraggio Aifa;
- esami per dare priorità a chi ha davvero bisogno.
Purtroppo, però, questo importante obiettivo raggiunto non basta. Infatti, la Regione Puglia resta (fonte Aifa) sempre oltre il tetto del 7,96%. Quindi, si spende di più rispetto al tetto previsto. La Regione non è la sola.
Infatti, anche Calabria, Campania e Abruzzo sono nella stessa situazione. Lo sforamento pugliese per la spesa farmaci è di circa 2 milioni di euro.
Il problema sono gli acquisti diretti, dove la Regione spende 232 milioni di euro in più. “Il motivo per il quale stiamo facendo tanti concorsi è che con i soldi che sprecavamo in farmaci inutili e pericolosi, stiamo assumendo personale e stiamo costruendo nuovi ospedali” ha spiegato Michele Emiliano.
Quindi, ora che si è ottenuto questo primo traguardo, si deve procedere in questa direzione per rispettare le normative nazionali con l’aiuto di tutti gli operatori del settore.