Trombocitopenia, come combatterla anche a tavola

La trombocitopenia è una patologia molto seria che deve essere sempre tenuta sotto controllo. Uno dei modi per aumentare le piastrine nel sangue, infatti è anche alimentarsi in maniera corretto. Quando parliamo di questa patologia, ci riferiamo alla condizione per cui nel sangue ci sono troppe poche piastrine e quindi, ci sono problemi di coagulazione. Queste sostanze sono necessarie per garantire lo stop al sangue, in caso di emorragia. Risolvere il problema, o quantomeno tenerlo sotto controllo, è possibile cambiando l’alimentazione e cercando di seguire un corretto stile di vita. Infatti, questa malattia non può essere curata, quanto piuttosto può essere tenuta sotto controllo.

Trombocitopenia, riconoscere i sintomi

Riconoscere i sintomi della trombocitopenia a volte non è facile. Innanzitutto, si deve notare la comparsa dei lividi sul corpo ed in più, ci sono anche dei livelli di piastrine nel sangue sotto molto bassi che a volte sono anche al di sotto di 150 ml di unità. Le piastrine sono delle cellule che però non possono essere a dei livelli troppo bassi, perché altrimenti si rischia che ogni ferita potrebbe diventare mortale. Per fare in modo di combattere la malattia anche con l’alimentazione bisogna evitare di assumere troppi grassi o zuccheri.

I cibi da consumare contro le piastrine basse

Per tenere sotto controllo la trombocitopenia è necessario assumere molta vitamina B12. Infatti, nel processo di coagulazione bisogna prendere in considerazione cibi che hanno doti antinfiammatorie, come quelli anche i ricchi di acido folico. Tra quelli più indicati vi sono le zuppe di lenticchie, dove si trovano fibre, ferro, potassio e sono elementi in grado di aumentare il numero di piastrine nel sangue. Ma anche spinaci, bietole, sedano, orzo, carote, avena, kiwi e agrumi in generale. Altre sostanze utili sono l’aglio e l’acqua di cocco.