Virus influenza mutato, ha beffato i vaccini in Puglia

In Puglia il virus influenza è mutato e si è preso gioco dei vaccini. L’influenza stagionale è stata messa in secondo piano dall’emergenza covid, ma da un rapporto dell’Osservatorio epidemiologico regionale è emerso che ci sono stati nella regione 24 casi gravi e cinque morti. Il rapporto eseguito da Daniela Loconsole e Maria Chironna dell’Università di Bari, seppure tra tante difficoltà, ha permesso di accertare che moltissimi la ceppi rilevati in Puglia non erano tra quelli compresi nel vaccino. Il che significa che anche se viene fatto il vaccino la copertura non ha efficacia. A stabilire i ceppi da inserire nella formulazione vaccinale sono gli esperti della Oms che si basano sullo studio sul campo e su opinioni statistiche.

Lo scorso anno si sono diffusi virus influenzali di tipo A

Il ministero della Salute ha classificato la stagione influenzale dello scorso anno come stagione ad intensità media. Negli over 65 della regione Puglia sono state registrate coperture vaccinali piuttosto buone e uguali a quelle della precedente stagione. Stando a quanto rilevato dall’Osservatorio epidemiologico in Puglia lo scorso anno si sono diffusi soprattutto virus influenzali di tipo A, presenza ridotta del virus di tipo B che nel 2018-2019 non era presente e che si è invece diffuso nel 2017-2018, causando 26 morti.

Virus influenza può mutare anche durante la stagione

Molti dei virus della «suina» (H1N1) studiati in Puglia appartengono ai ceppi «Hawaii» e «Guangdong-Maonan» considerati quelli che si diffonderanno nella stagione prossima. Invece, il virus H3N2 appartiene al ceppo «SouthAustralia» dell’anno prossimo. In Puglia la situazione del virus influenza non è tanto diversa da quella di altre regioni o della penisola o di altri paesi europei. Lasciando circolare i virus dopo qualche tempo mutano e oltre che ogni anno i cambiamenti possono avvenire anche durante la stagione in corso.